PD provinciale, sezione vastese
Thomas Schael cancella l’autonomia gestionale dei presidi di Vasto e Lanciano – in aggiunta a quanto già di dannoso e lesivo fatto in questi cinque mesi – disattendendo le richieste del Comitato a difesa del San Pio di una maggiore attenzione al presidio di Vasto.
Dal canto nostro e nella coerenza dei fatti che sosteniamo da tempo, le istanze e le problematiche avanzate restano sempre le stesse e purtroppo iniziano però a trovare anche conferme.
Queste linee programmatiche di Schael porteranno a una morte lenta ma certa del presidio senza possibilità di guarigione.
Senza tralasciare la spoliazione del Distretto Sanitario di Base di Vasto, il trasferimento del Day Surgery, l’assenza di chirurghi e anestesisti, la chiusura del laboratorio analisi, la riduzione degli interventi chirurgici. Il tutto in così poco tempo.
Ma a lasciarci basiti dinanzi a questo è il silenzio del Comitato a difesa del San Pio. Quel silenzio mai sentito quando al Governo regionale c’era l’ex Assessore Silvio Paolucci attaccato e bistrattato a destra e a manca.
Al netto di Giuseppe Tagliente che in una nota a sola firma sua si è dissociato dalla decisione presa da Schael chiedendogli un ripensamento in merito, rimbomba invece nel vuoto il loro silenzio.
Che fine ha fatto il Comitato a difesa del San Pio?
Che fine ha fatto la sindaca Magnacca?
Che fine hanno fatto i consiglieri Cappa e D’Alessandro?
Che fine hanno fatto i Consiglieri regionali Bocchino e Marcovecchio?
Il Pd coerentemente va avanti e giorno dopo giorno sta dimostrando nei fatti quanto sempre sostenuto.
La verità è solo una: del San Pio non è mai importato niente a nessuno!
Dal canto nostro ci uniamo all’invito di Tagliente diretto al Direttore Schael di un ripensamento sulla decisione presa. Ci auguriamo che tutti facciamo lo stesso.
La salute e la difesa del nostro territorio non deve avere colore politico. Quel colore politico che per il centrodestra è, haimé, sempre esistito.
Non c'è ancora nessun commento.