I giorni della paura e dell’incoscienza


L’Aquila – A sera il cronista tenta un bilancio della giornata. Notizie: immancabili, riguardano lo sciame: Altre due scosse dopo quelle di questa mattina (magnitudo intorno a 2,5-2,6), l’ultima alle 18 circa. I giorni della paura, ma, vedremo, anche dell’incoscienza.
L’inchiesta sui crolli va avanti, il procuratore Rossini spera di produrre risultati entro 4 mesi. Stasera vertice di magistrati e inquirenti. Durante la giornata sentiti studenti e testimoni, e anche il direttore della crollata Casa dello studente, Luca Valente. Non si sa cosa abbia detto, solo indiscrezioni circa la sua opinione sulla natura del crollo: accidentale, pura fatalità e così via, parole di difesa. Ma le indagini e soprattutto gli studenti dicono che non si può addebitare tutto al caso. Otto morti giovani e innocenti, come tutti gli altri, non possono essere messi da parte.
Gli edifici sotto sequestro sono ormai un centinaio. I tempi legali per l’inchiesta fissano sei mesi di tempo, ma c’è la possibilità che le cose vadano più rapidamente, almeno per la Procura.
Ora l’incoscienza. E’ quella di chi oggi ha alimentato un torbido tam-tam con presunte previsioni di altri fenomeni, anche forti. Tali previsioni non esistono. La persona al centro della bufera (tempeste di telefonate concitate) è il tecnico Giampaolo Giuliani, l’uomo del radon. Qualcuno, non si sa con quanta incoscienza o con incredibile perfidia, avrebbe montato ad arte parole di Giuliani carpite per telefono, per farne discendere una “previsione” costruita, non rispondente al vero: lo scopo di cose del genere sfugge alle menti non malate. La voce è rimbalzata, anche lontano, anche su internet: siti che sarebbe bene individuare e oscurare, ci auguriamo che la Polizia postale stia all’erta. Giuliani, raggiunto al telefono da InAbruzzo.com, smentisce categoricamente: “Non ho mai parlato di quanto potrebbe avvenire nei prossimi giorni, nè tanto meno di eventi rilevanti: non potrei farlo, il mio sistema si riferisce a precisi periodi temporali tra le 6 e le 24 ore. Consegnerò alla Polizia postale i numeri di chi mi ha chiamato al telefono”.
Il sindaco Cialente in tv stasera alle 19,30 sulla visita del papa: “Gli chiederemo di starci vicino. Non è questa la visita in cui speravamo, per la Perdonanza. Verrà domani, sarà come un padre che va a trovare i suoi figli provati”. L’ordinanza che consente (non obbliga) i primi rientri alle 19,30 non era ancora stata firmata.


27 Aprile 2009

Categoria : Cronaca
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