Regione verde, ma a chiacchiere
L’Abruzzo dei parchi (tre nazionali, altri minori) dovrebbe cambiare colore: dal verde che si è autoassegnato con molta prosopopea , farebbe meglio a passare al rosso. Di Vergogna.
Politica e stampa sono troppo distratte per accorgersi (ci provano i pentastellati) che da anni il parco Velino Sirente è come una zavorra. Commissariato, senza direttore, senza peso e voce in capitolo. Molti non sanno neppure che esiste. Non ha ufficio stampa, non si promuove come fanno gli altri, non parla delle proprie attività . Insomma, a chi o a cosa serve disossato e privo di struttura?
Eppure, la politica deve averci puntato i suoi occhiacci ingordi, se non decide nulla, non nomina, non tiene in vita il parco. Chi sa a chi o a cosa serve e quanti aspettano poltrone e prebende.
Se a questa triste storia, aggiungiamo quella – cominciata nel 2007 – della discarica di Bussi dove di bonifica neppure si parla più, comprendiamo che di verde l’Abruzzo non ha proprio nulla.
PENSIERINO - Uno non può liberarsi di Sanremo neppure dopo molti giorni. Se ne parla ovunque e ogni giorno, senza pietà , per ore ed ore su ogni canale tv. Il sospetto, sempre esistito, che siamo un popolo di cretini si rafforza. Si avvicina alla certezza.
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