Regione verde, ma a chiacchiere


L’Abruzzo dei parchi (tre nazionali, altri minori) dovrebbe cambiare colore: dal verde che si è autoassegnato con molta prosopopea , farebbe meglio a passare al rosso. Di Vergogna.
Politica e stampa sono troppo distratte per accorgersi (ci provano i pentastellati) che da anni il parco Velino Sirente è come una zavorra. Commissariato, senza direttore, senza peso e voce in capitolo. Molti non sanno neppure che esiste. Non ha ufficio stampa, non si promuove come fanno gli altri, non parla delle proprie attività. Insomma, a chi o a cosa serve disossato e privo di struttura?
Eppure, la politica deve averci puntato i suoi occhiacci ingordi, se non decide nulla, non nomina, non tiene in vita il parco. Chi sa a chi o a cosa serve e quanti aspettano poltrone e prebende.
Se a questa triste storia, aggiungiamo quella – cominciata nel 2007 – della discarica di Bussi dove di bonifica neppure si parla più, comprendiamo che di verde l’Abruzzo non ha proprio nulla.

PENSIERINO - Uno non può liberarsi di Sanremo neppure dopo molti giorni. Se ne parla ovunque e ogni giorno, senza pietà, per ore ed ore su ogni canale tv. Il sospetto, sempre esistito, che siamo un popolo di cretini si rafforza. Si avvicina alla certezza.



13 Febbraio 2020

Gianfranco Colacito  -  Direttore InAbruzzo.com - giancolacito@yahoo.it

Categoria : Editoriale
del.icio.us    Facebook    Google Bookmark    Linkedin    Segnalo    Sphinn    Technorati    Wikio    Twitter    MySpace    Live    Stampa Articolo    Invia Articolo   




Non c'è ancora nessun commento.

Lascia un commento

Utente

Articoli Correlati

    Nessun articolo correlato.