Delusione e disillusione


L’Aquila – (di Andrea Rosa) – A fine serata, nel comitato elettorale di Stefania Pezzopane, c’è grande delusione sui volti di tutti. L’incertezza delle prime ore ha infine lasciato spazio allo sconforto. I primi risultati che di continuo arrivavano dai rappresentanti di lista e dagli sherpa spediti dai partiti in giro per i seggi, a racimolare i dati parziali e quelli definitivi, facevano stare tutti su una posizione di cauto ottimismo. Ma poi gli allarmi sono arrivati mano mano, come la perdita di seggi importanti nel bacino aquilano, per esempio Paganica e Collebrincioni. Anche dai seggi i cui dati erano di vittoria certa, i voti dell’avversario hanno cominciato a seminare un po’ di preoccupazione. Del Corvo ha preso tanti voti anche in alcune frazioni e comuni dell’aquilano, dove il gioco in casa era un indubbio vantaggio per la Pezzopane, come a Pizzoli dove è stato sì battuto, ma con poco scarto.
Dalle urne è arrivato così un risultato che suona come una scossa. Perché appare ormai un risultato certo. E perché è un risultato netto che nessuno qui si aspettava. La prima a non aspettarselo era proprio lei, Stefania Pezzopane. Alle nove e mezzo di sera sono più di  300 i seggi scrutinati su un totale di 415 in tutta la provincia. E i dati del Ministero degll’Interno sono certi come è sicuro che ha fatto un terremoto da queste parti, circa un anno fa: più del 53% per Antonio Del Corvo, il Marsicano, meno del 46% per Stefania Pezzopane, l’Aquilana.
La Presidente uscente, dai cui manifesti elettorali traspariva forse un po’ troppa sicurezza alla vigilia del voto (“Donna di stato, presidente di cuore“), viene applaudita da tutti i supporters presenti quando finalmente esce dal chiuso di una stanza, dove forse ha atteso per riprendersi dalla doccia fredda che le è caduta addosso. Ci sono il parlamentare Lolli, il sindaco dell’Aquila Cialente e diversi assessori comunali, c’è la gente vicina al partito e alla sua candidata. Stefania è visibilmente delusa. E’ un applauso affettuoso, ma di  magrissima consolazione, un applauso che riconosce suo malgrado una sconfitta totale. Scotta ancora di più, questo risultato, perché di certo tutto si potevano aspettare Stefania e i suoi, tranne di perdere così la provincia: al primo turno e senza neanche arrivare al ballottaggio.
E’ stata una battaglia durissima, dice la Pezzopane, perché lei si scontrava non con Del Corvo, ma con il Presidente del Consiglio. Nella delusione l’unico conforto, che certo vale molto ma non è certo sufficiente, è il dato sul voto degli aquilani del cratere: circa il 60% ha votato a favore della Pezzopane. Questo vuol dire, dicono qui al comitato elettorale, che non è vero che gli aquilani terremotati hanno premiato i supposti ”successi“ della ricostruzione di Berlusconi, “come invece si vantano al PDL”. “Abbiamo avuto una sconfitta, però… però…”.


29 Marzo 2010

Categoria : Politica
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