Lettere – Quando l’ignoranza si diffonde fa più danni dei virus
L’Aquila – Scrive Franco Taccia: “capacita` di sfornare falsita` in modo incredibile, mistificando qualsiasi accadimento e tacendo ovviamente su fatti immensamente piu` gravi. Il virus “cinese” ha fornito scorte inesauribili per sparare balle. S’e` alimentata la psicosi, negli ignoranti, del contagio made in oriente, con la diffusione di notizie che rasentano il “procurato allarme”. E mentre lo Spallanzani comunica che il rischio da basso e` passato a molto basso, tocca leggere titoli come “paura a Casalfarlocco o panico all’ospedale di Cretinonia”. Perche` qualcuno tiene la tosse, la febbre, ma anche uno zio che mangia nei ristoranti cinesi. Certo il problema esiste, e` serio, ma del fatto che ogni 2 minuti, nel mondo (in Africa in particolare) muore un bimbo per la MALARIA, com’e` che non se ne parla? Come tutto tace sul dramma delle migliaia di esseri umani che muoiono di fame, come avveniva ieri e come continuera` a succedere ogni giorno, ogni ora, ogni minuto che passa. Forse manca lo spazio per parlarne o scriverne, tra menate sui black friday, sull’ennesimo malore che ha colpito qualche cariatide dello “spettacolo” o le esternazioni del politico cialtrone di turno. Forse e` solo per ignoranza, distrazione o qualcosa di molto peggio.
Non c'è ancora nessun commento.