Cialente a Di Paolo su case B e C


L’Aquila – Scrive il sindaco dell’Aquila Massimo Cialente: “Sono certo che l’assessore regionale ai Lavori pubblici, Angelo Di Paolo, sia stato male informato nel fornire una risposta all’assessore comunale Di Stefano circa i forti rallentamenti nell’esame delle pratiche per la riparazione e ricostruzione delle case B e C e gli errori del prezziario. Ed è pertanto inevitabile che io debba prendere una posizione per chiarezza e nel rispetto della verità, sempre con spirito istituzionale, convinto che ciascuno, soprattutto in questo momento di difficoltà, debba assumersi le proprie responsabilità.
Il prezziario per la ricostruzione è stato fatto dalla Regione Abruzzo e segnatamente dall’assessorato ai Lavori pubblici. Solo la Regione, e soprattutto questo assessorato, hanno la responsabilità di detto prezziario.
Quest’ultimo fu emanato da quella struttura il 10 settembre dello scorso, con un grave ritardo e dietro le mie pressioni, andate avanti per tutta l’estate, affinché professionisti e ditte venissero messe subito in condizioni di programmare e lavorare per la sistemazione degli edifici.
Il Comune dell’Aquila ha dato una mano esclusivamente per il problema dei puntellamenti e per voci che mancavano completamente. Per quanto riguarda il prezzo delle fibre di carbonio, ma anche per quanto concerne il prezzo dell’acciaio e altre voci che erano state elaborate dalla Regione in modo sbagliato, gli stessi prezzi erano sbagliati perché calcolati solo in base all’adeguamento previsto dall’indice Istat, senza approfondimenti. I palesi errori commessi dall’assessorato regionale ai Lavori pubblici furono da me segnalati a chi di dovere, per una necessaria correzione. Tutto questo accadeva prima della segnalazione effettuata da Cineas.
Ripeto, soprattutto in questo momento non bisogna lasciarsi andare ad affermazioni non veritiere, ma bisogna essere corretti e assumersi le responsabilità delle proprie azioni.
Non permetto a nessuno di gettare delle responsabilità sul Comune dell’Aquila, quando questo non ne ha. E il caso di cui parliamo rientra in tale fattispecie.
Rimbocchiamoci le maniche per trovare soluzioni legali, credibili e trasparenti. E l’assessorato regionale ai Lavori pubblici si adoperi in fretta in questa direzione, perché la Municipalità capoluogo d’Abruzzo non accetterà rallentamenti né per le pratiche B e C, né per quelle relative alle E”.
(Nella foto Col, Massimo Cialente)


29 Marzo 2010

Categoria : Cronaca
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