Giorno Memoria, per Ermando Parete in Abruzzo


La testimonianza del finanziere abruzzese sopravvissuto del campo di sterminio nazista di Dachau e venuto a mancare nel 2016 al centro dell’incontro a Pineto (sabato 25 gennaio) e degli eventi a Pescara (domenica 26) al liceo classico “Gabriele d’Annunzio” e al conservatorio di musica “Luisa d’Annunzio”.

Avrà luogo sabato 25 gennaio a Pineto a partire dalle ore 9.00 nella Sala teatro del Palazzo polifunzionale, “La giornata della Memoria dell’Abruzzo e degli abruzzesi”. L’evento, organizzato dalla Commissione per le pari opportunità di Pineto e dal Comune di Pineto, in collaborazione con BliblioCine, vedrà la partecipazione degli studenti della scuola secondaria di primo grado “Giovanni XXIII”. Ai saluti del sindaco del Comune di Pineto Robert Verrocchio, dell’assessore alle Politiche sociali Marta Illuminati, di quello all’Istruzione Vincenzo Fiorà e del dirigente scolastico dell’istituto comprensivo “Giovanni XXIII” Gaetano Avolio, seguiranno gli interventi della presidente della Commissione per le pari opportunità Anna D’Amario, di Donato Parete, figlio di Ermando Parete e fondatore del Premio Parete, di Umberto Di Loreto dell’Anpi e dello storico Domenico Di Felice. Modererà la giornalista e vicepresidente della Cpo Edda Migliori.

La mattina di domenica 26 gennaio, dalle ore 10.00, nell’aula magna “Emilio Alessandrini” del liceo classico di Pescara si terrà “Ermando Parete, una testimonianza da Dachau”. A essere proiettato il video di assoluto valore storico, a cura del giornalista Andrea Beato, che ripercorre la deportazione, la prigionia a Dachau, la liberazione e il ritorno nel paese natio di Abbateggio (Pescara), presentato e commentato da Donatella D’Amico, dirigente scolastico del liceo, e Donato Parete, figlio di Ermando che parlerà della storia del padre, dell’istituzione del Premio Parete e della relativa borsa di studio finanziata e destinata agli studenti meritevoli dell’Università Bocconi di Milano. In programma anche i saluti delle autorità locali, con l’intervento dell’attrice e professoressa Franca Minnucci per riflettere sull’immane tragedia della Shoah.

Sempre domenica 26 gennaio, alle ore 17.00, l’auditorium del Conservatorio di Pescara diretto da Alfonso Patriarca sarà il palcoscenico per la messa in scena di Brundibár. L’opera in due atti del compositore ceco ebreo Hans Krása su libretto di Adolf Hoffmeister, originariamente rappresentata dai bambini del campo di concentramento di Theresienstadt nella Cecoslovacchia occupata, vedrà come protagonisti il coro di voci bianche e l’orchestra del conservatorio della città adriatica. Maestro del coro e regista la docente Paola Ciolino.


23 Gennaio 2020

Categoria : Attualità
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