A GIUSEPPE PLACIDI E LORENZO COLETTI L’AGNESINO “LUDOVICO NARDECCHIA” 2020
L’Aquila – – Giuseppe Placidi e Lorenzo Coletti con il lavoro “Gli avvinazzati”, hanno vinto l’Agnesino 2020. L’elaborato era abbinato alla Confraternita “Balla che te passa.” ed è stato rappresentato questo pomeriggio all’Auditorium del Parco, tutto esaurito fin dall’apertura delle porte per l’ingresso degli spettatori.
Complessivamente sono stati 14 gli spettacoli ammessi alla finale del concorso d’arte critica della 15esima edizione di “Il Pianeta Maldicenza”, tutti messi in scena questo pomeriggio. La durata massima di ogni esibizione era di 6 minuti. Per la quinta volta è stato assegnato il premio all’indimenticabile “badessa” Luciana Cucchiella, andato ex aequo alle scuole medie Dante Alighieri, sede di Paganica (che aveva presentato due lavori) e di Tornimparte.
Anche quest’anno Il Pianeta Maldicenza, allestito dalla Confraternita dei Devoti di Sant’Agnese e dalle Congreghe agnesine che fanno parte del Comitato Organizzatore, con il patrocinio e il sostegno del Comune dell’Aquila e della Bper, era mirato a promuovere la conoscenza della tradizione della maldicenza aquilana, intesa non come insulto o pettegolezzo, ma come sana, corretta e goliardica critica costruttiva e leale antagonismo
A scegliere i lavori vincitori sono state due giurie. Una era quella degli psichiatri (e anche oggi alcuni hanno asserito che ormai è una necessità per gli organizzatori…) ed era composta dalla professoressa Rita Roncone, dal dottor Valter Marola, dalla dottoressa Emanuela Giovambattista, dalla professoressa Laura Giusti, dalla dottoressa Silvia Mammarella, dalla dottoressa Donatella Ussorio, dal dottor Paolo Del Vecchio e dalla signora Luigia Marcocci. L’altra giuria è stata quella della Fondazione italiana Sommelier Abruzzo centrale, che ha fattivamente collaborato all’edizione di quest’anno del Festival, incentrato sul tema “Vino e Maldicenza”, ed era formata da Antonello Moscardi, Emanuele Scipioni, Paolo Zazza, Piero Melonio, Gilda Bernabei, Anna Avitabile, Antonio Marzolo, Tomas Casale e Fabrizio Pelone. L’ideazione e l’organizzazione dell’evento spettacolo è curata dalla compagnia teatrale Il Gruppo dell’Aquila, fondata dal Franco Villani, per la regia di Rossana Crisi Villani. L’elenco completo degli sketch e delle congreghe cui erano abbinati è riportato in fondo al comunicato; come noto, il nome degli autori resta riservato (non viene conosciuto nemmeno dai giurati), eccezion fatta che per il vincitore.
Il saluto iniziale è stato portato dal presidente della Congrega dei Devoti di Sant’Agnese, Angelo De Nicola (il presidente onorario della confraternita è Tommaso Ceddia). Per il Comune dell’Aquila è intervenuto l’assessore al Turismo, Fabrizia Aquilio.
La proclamazione dei vincitori è avvenuta successivamente fuori l’Auditorium del Parco, dove il vicesindaco dell’Aquila, Raffaele Daniele, che ha portato il saluto della Municipalità ai presenti, e l’assessore Aquilio hanno consegnato l’Agnesino e il Labaro del Palio di Sant’Agnese rispettivamente all’autore che si è aggiudicato il primo posto e alla confraternita abbinata.
Da due anni l’Agnesino è intitolato all’indimenticabile Ludovico Nardecchia, fondatore del festival “Il Pianeta Maldicenza” e uomo chiave per la riscoperta e il rilancio della tradizione aquilana di Sant’Agnese. Oggi è stato ricordato anche l’uomo che ha impersonato la storia della tradizione aquilana della maldicenza, Amedeo Esposito, recentemente scomparso, cui è stato intitolato il concorso fotografico Ricostruendo, lo scatto d’autore che rappresenta una delle peculiarità deòl Pianeta Maldicenza, che quest’anno è andato a Luca Benedetti.
La serata è stata allietata dalla musica della Jazz Band Trio, formata da Paolo Evangelista, Leonardo Cappelli, Gino Mancini.
Grandi protagonisti al Parco del Castello, dove si è svolta la consueta festa conclusiva del Pianeta Maldicenza, gli uomini dell’Ana-Gruppo Alpini “M. Iacobucci” dell’Aquila, che hanno preparato il Vin Brulè; i dolci di Sant’Agnese abilmente preparati dal Club Devote di Sant’Agnese, le leccornie (compresa la “carne aj zippu” cotta su un grande falò) del Gruppo di Tornimparte, e soprattutto “La Treccia di Sant’Agnese”, il dolce ufficiale, allestita, su loro ricetta, dagli studenti dell’Istituto Alberghiero dell’Aquila-
Il concorso d’arte critica ha concluso la 15esima edizione del festival il Pianeta Maldicenza.
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