Raccontino – Craxi, l’intervista e il dentifricio
Foto dai giornali dell’epoca. Craxi inaugura il traforo del Gran Sasso - – Giorni storici per l’Abruzzo, a fine anni Ottanta, e giorni bollenti per i giornalisti. Grazie alla raccomandazione dell’amico socialista Domenico Susi di Sulmona, riusciamo ad ottenere un appuntamento con il premier Bettino Craxi, a palazzo Chigi: intervista per la tv aquilana . Partenza all’alba, borsone di ordinanza con un armamentario di grande occasione: due telecamere, batterie, spine, fili, rafetti. Per fortuna ci accorgemmo solo a cose fatte che mancava un cacciavite, senza il quale saremmo finiti nei guai, se fosse servito, Non servì.
Palazzo Chigi, controlli, documenti, accomodatevi. Emozionante vedere Craxi che ci aspettava, in un palazzo semideserto, seduto sotto un drappo raffigurante Garibaldi. Intervista emozionate (da parte nostra) ma bella, lunga, sincera, sulla scala mobile e tanto altro. Esauriti i 25 minuti a disposizione, il presidente si alzò e – dal suo metro e 90 ci salutò con un sorriso. Sparì tra broccati e tendaggi mentre gongolanti raccoglievamo le nostra cose. Ma, sorpresa, riapparve corrucciato. Si era guardato allo specchio scoprendo di avere delle macchie di dentifricio sulla guancia. Sussurrammo che in tv neppure si vedevano. Niente da fare. L’intervista fu ripetuta e venne per fortuna venne anche meglio.
Lasciamnmo alla segretaria di Craxi la cassetta con le macchie di dentifricio, dopo aver verificato cento volte che la seconda era venuta e riposava nel registratore.
In tv fu davvero un colpaccio. UN pensiero a Bettino, a vent’anni dalla morte. Un pensiero e un sorriso, speriamo.
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