M5S liquefatto, L’Aquila fu antesignana


La liquefazione del M5S, ogni giorno più vistosa ormai a livello nazionale, ebbe inizio a L’Aquila, dove i grillini ebbero il privilegio di una senatrice, la signora Blundo, sempre attenta e presente sui problemi politici. O almeno quelli che riteneva emergenti. Un buon successo di consenso elettorali, che l’arruffato e sconclusionato movimento non seppe mantenere. La Blundo scomparve e il M5S pure. Nonostante di certo non fosse l’area politica peggiore. Meno capace, invece, lo fu e lo è. Altrimenti l’elettorato grillino avrebbe dato più forza anche alla sua capace leader abruzzese, la Marcozzi.
Antesignana, quindi, L’Aquila, una sorta di involontario e poco capace laboratorio politico anche nel passato. Sempre senza costrutto. Senza capacità di edificare tornaconti utili alla cittadinanza.
Oggi il M5S va in pezzi, tra fughe e cacciate fragorose, senza mai un ritorno, un acquisto sostitutivo. Perdono solo pezzi e altri gongolano. In verità facevano paura a tutti e, se fossero stati meno sbandati e litigiosi, avrebbero anche ottenuto risultati clamorosi e duraturi. Ora il Titanic affonda ma nessuno suona in un’orchestra che si è data. peggio del capitano che abbandona la nave inghiottita dai flutti.

PENSIERINO – Avete mai pensato davvero a come sarà la fine del mondo? Guardate cosa sta accadendo in Australia. Nel bellissimo film L’ultima spiaggia, era l’estremo lembo del mondo per la vita. Oggi è il primo lembo del mondo a finire in cenere.



02 Gennaio 2020

Gianfranco Colacito  -  Direttore InAbruzzo.com - giancolacito@yahoo.it

Categoria : Editoriale
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