Botti, il più ridicolo dei divieti
In questo Capodanno i sindaci avevano fatto a gara nel mostrarsi severi, quasi rigorosi nell’imporre ordinanze di divieto dei botti e petardi. E’ andata, come tutti hanno visto e sentito, come al solito: anzi si è sparato di più cominciando dal pomeriggio del 31. L’Abruzzo non ha fatto eccezione. In alcuni comuni nessuno nepure sapeva sde il divieto c’era oppure no. Molti sindaci sono campioni assoluti nell’incapacità comunicativa… Nell’incertezza, chi ha voluto ha sparato, anche perché molti ordigni erano liberamente in vendita come sempre.
Il divieto di usare botti e spari si conferma, quindi, tra i più ridicoli in Italia, dove spesso tutto è finto, inutile, puramente formale.
I dati sui feriti in Italia parlano di oltre 200 persone con diversi casi gravi o di amputazioni di mani e dita. Sono le notizie di oggi, ma potrebbero essere quelle di ieri o di anni fa; sempre uguali.
Se qualcuno vuole davvero vietare botti e spari ne impedisca la produzione e la vendita, muovendosi adesso.
Oppure ci risparmi, alla fine del 2020, il patetico e ipocrita elenco dei divieti di solerti sindaci che sfidano – appunto – il ridicolo. E non se ne accorgono.
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