T.Grassi, libro su migranti e acco9glienza


L’Aquila – di Goffredo Palmerini – – “L’accoglienza delle persone migranti”, a cura di Tiziana Grassi, è un bel libro appena pubblicato da One Group Edizioni. L’insigne studiosa di fenomeni migratori, giornalista e scrittrice, è un corposo testo di elevato valore scientifico, civile e sociale in un tempo in cui la verità del fenomeno migratorio ha subìto le più bolse torsioni ad uso e consumo di una politica che alla responsabilità di governo ha sostituito la propaganda elettorale. Il volume, con Prefazione di David Sassoli, Presidente del Parlamento Europeo, è un’opera di grande interesse che ha impegnato non poco la curatrice per condurla finalmente in porto: 128 studiosi, ricercatori, rappresentanti di istituzioni, giornalisti, operatori sociali e umanitari; 976 giorni di lavoro; 784 pagine; 21 Facoltà, Dipartimenti, Osservatori e Centri di ricerca; 47 tra fondazioni, istituzioni, associazioni, onlus, scuole italiane; 4 esempi tra i numerosi Comuni illuminati di un’Italia pensante. Tante le testimonianze, i modelli di buone pratiche, le proposte su un tema centrale del nostro tempo.

Il volume ha avuto una presentazione riservata esclusivamente alla Stampa e ai 128 Autori, lo scorso 18 dicembre, presso la Biblioteca Nazionale Centrale di Roma. La presentazione al pubblico è prevista nel prossimo mese di gennaio a Roma, L’Aquila e poi in molte altre città italiane. Il volume affronta il fenomeno migratorio in tutte le sue peculiarità e sfaccettature, fornendo un quadro d’insieme di voci e testimonianze dal quale può ricavarsi un’idea oggettiva e compiuta della “questione delle migrazioni” che controverte l’enormità delle distorsioni che da tempo una certa narrazione del fenomeno sta inoculando nella società italiana. Tutti i contributi sono tessere rilevanti d’un mosaico di conoscenza che fa piazza pulita di ogni strumentalizzazione, restituendo la dimensione autentica e vera d’un fenomeno epocale che riguarda e riguarderà per molti anni il nostro Paese e l’Europa intera. Tra i contributi di cui si compone il volume c’è anche quello di chi scrive. Parla di una buona pratica a L’Aquila, in una parrocchia della periferia della città, raccontata in un’intervista da don Dante Di Nardo parroco a Pettino e in una testimonianza d’un migrante accolto in quella parrocchia. Con il consenso dell’editore, qui di seguito si riporta il contributo presente nel libro.


20 Dicembre 2019

Categoria : Cultura
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