CISL: no strumentalizzazioni dei comitati


L’Aquila – Presa di posizione contro ogni strumentalizzazione da parte di comitati vari da parte della Cisl. “No alle strumentalizzazioni dei comitati.” Dopo le recenti polemiche sulla fiaccolata commemorativa prevista per il 6 aprile, in cui il Comitato vittime Casa dello studente ha chiesto il silenzio assoluto e l’esclusione delle croci e di qualsiasi simbolo di partito o sindacato, a scendere in campo è la Cisl, che punta l’indice contro “ i divieti imposti sulla manifestazione”.
“Condividiamo appieno la volontà di non politicizzare o etichettare in alcun modo una cerimonia commemorativa, che ha il solo senso di dare voce alle tante vittime innocenti del sisma che ha colpito la nostra città e il suo comprensorio”, afferma Gianfranco Giorgi, segretario regionale Cisl, “vittime che abbiamo il dovere morale di ricordare con il massimo rispetto, senza baccano, né polemiche, come sta avvenendo in questi ultimi giorni. Non si può impedire ai familiari e parenti di partecipare al corteo portando una croce o altri simboli religiosi, di pregare per i propri defunti e farlo pubblicamente. L’ennesima polemica post-terremoto innescata a pochi giorni dalla ricorrenza del disastroso evento sismico appare inopportuna e, se vogliamo, strumentale. Ogni cittadino ha il diritto di esprimere il dolore facendosi guidare dal proprio stato d’animo. La fiaccolata – lo ribadiamo – non deve avere colori politici o sindacali, ma la croce con il suo profondo significato di preghiera, sofferenza e vicinanza a quanti non ci sono più, merita il giusto rispetto anche dalla comunità laica”.
Quanto ai numerosi comitati sorti in città negli ultimi mesi, Giorgi dichiara: “Ciascuno può esprimere liberamente ciò che pensa. Ma, e in questo siamo d’accordo con il Prefetto dell’Aquila, Franco Gabrielli, “la prepotenza delle minoranze non deve dettare legge”. Ci sono migliaia di aquilani che, senza fomentare la protesta, lavorano in silenzio, vigilando ma non ostacolando l’operato delle istituzioni. Quello della polemica a tutti i costi è da sempre un malcostume locale, che non produce frutti, ma solo rallentamenti e confusione. L’Aquila ha bisogno di rinascere velocemente, di coesione intorno a progetti propositivi e costruttivi. Diciamo basta alle minoranze chiassose (perché tali sono) che rischiano, pur se con buoni propositi di base, di rallentare il processo di ricostruzione della città, di per sé già lungo e difficile.
Vigiliamo sulla ricostruzione”, conclude Giorgi, “ma facciamolo con dignità e senso di responsabilità”.


29 Marzo 2010

Categoria : Politica
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