Case, se agibili solo chi vuole rientra
L’Aquila – La parola “ordinanza” ha forse tratto in inganno non solo alcuni cittadini, peraltro frastornati e stravolti dai terremoti (che continuano in sciame ininterrotto), ma anche qualche giornalista che farebbe bene a documentarsi meglio in materia amministrativa. L’ordinanza del sindaco non è un ordine di rientrare a casa, ma il consenso a chi intende farlo. Il sindaco alle 17 non aveva ancora firmato l’ormai famosa ordinanza, e potrebbe farlo entro stasera o domani. Di cosa si tratta?
Una precedente ordinanza del sindaco aveva chiuso il centro storico intero, il che significa che nessuno può accedervi se non sotto scorta. Ora, effettuate più di 15.000 verifiche, si sa che il 55% degli edifici è agibile, dunque ecco che Cialente si appresta ad una seconda ordinanza, per circa 400 edifici e circa 1.000 persone che vi abitavano. Chi, ricevuta la notifica, deciderà di rientrare, ora potrà (e non dovrà obbligatoriamente) farlo, dopo che vi sarà stata un’ulteriore verifica per gas e altri servizi. Quest’ultima totalmente gratuita, è bene che si sappia.
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