Popolare: BI chiese dimissioni presidente dal 2017
Rivela il Corriere della Sera: “La Banca d’Italia sollecitò le dimissioni del presidente della Popolare di Bari, Marco Jacobini, già nel marzo 2017, trentatré mesi prima del crac della «sua» banca. In un documento di approfondimento sulla crisi dell’istituto pugliese, diffuso da Via Nazionale, si scrive che «con lettera contestuale del 15 marzo 2017 la Vigilanza sottolinea che la Banca Popolare di Bari ha bisogno di un rafforzamento patrimoniale e della governance con l’ingresso di elementi con specifiche competenze in materia bancaria e finanziaria; invita inoltre il Presidente a dar corso ai propositi di rassegnare le proprie dimissioni, che lui stesso aveva manifestato con lettera del febbraio 2017; si reitera infine la richiesta di rafforzare il comparto creditizio e di contenere i costi. Le richieste di rafforzamento patrimoniale vengono ribadite agli esponenti aziendali nell’incontro del 28 settembre 2017 e con lettera di intervento del successivo 8 novembre». Ci fu un primo accertamento ispettivo nel 2010 concluso con una valutazione «parzialmente sfavorevole». Poi una ventina di passaggi e verifiche, con «continui scambi informativi con la Consob», «numerose e continue interlocuzioni con l’autorità giudiziaria» e «l’aggravamento della situazione aziendale della Banca Popolare di Bari più volte portata all’attenzione anche del ministro dell’Economia.
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