Rugby, Paganica battuta da Avezzano
Paganica perde in casa con l’Avezzano per 19 a 9. Vittoria meritata dei marsicani dovuta soprattutto alla migliore gestione degli episodi di gioco. Gli ospiti nei primi minuti del primo tempo si installano dentro i 22 rossoneri e dopo ripetuti tentativi riescono a violare la linea di meta avversaria, ma non trasformano. In seguito la partita si avvia sul filo di un equilibrio totale e il Paganica sfrutta al meglio la possibilità di accorciare le distanze con un calcio piazzato. Il primo tempo si chiude sul punteggio di 5 a 3. Nella ripresa i padroni di casa partono con una maggiore concentrazione e si portano in vantaggio con un altro calcio piazzato. Risponde immediatamente l’Avezzano sempre con un calcio piazzato e si riporta in vantaggio. I rossoneri reagiscono e su un calcio, concesso dall’arbitro De Martino, per un fallo in mischia chiusa, si riportano in vantaggio sul 9 a 8. I padroni di casa però commettono diversi falli che l’ottimo De Martino punisce. Da una touche dai 5 metri, poi, con un drive i marsicani vanno in meta ma non trasformano. Il punteggio è di 13 a 9 a favore dell’Avezzano. Il Paganica poi si riversa in avanti per trovare la meta ma, complice una buona difesa degli avversari e un campo pesante che non ha permesso la corretta trasmissione del pallone, non riesce nell’intento. Continua l’indisciplina dei rossoneri e l’Avezzano ne approfitta per allargare la forbice del punteggio mettendo a segno due calci piazzati. La partita si chiude con il punteggio di 19 a 9. La parola al coach Rotellini: “Abbiamo fatto troppi errori di gestione degli episodi. Voglio fare i complimenti all’Avezzano per come ha impostato la partita. Sono stati bravi a mettere tanti quesiti sulle nostre certezze. Oggi, complice anche il campo pesante, non siamo riusciti a sviluppare il nostro solito gioco basato sulla velocità e sull’anticipazione. Questa è una partita che non pregiudica assolutamente le nostre aspettative. Facciamo quindi tesoro degli errori fatti e rafforziamo la consapevolezza di poter competere alla pari con le squadre che ora sono al vertice. ”
Non c'è ancora nessun commento.