Popolare Bari commissariata da BI, preoccupazione dei clienti anche in Abruzzo
Il commissariamento della Banca popolare di Bari, la più importante nel Mezzogiorno, decine di migliaia di azionist8i e di conti correnti, crea preoccupazione anche in Abruzzo. Le notizie di ieri sera e di questa mattina hanno suscitato attenzione e c’è chi teme per il proprio denaro. La popolare di Bari è infatti ampiamente presente anche in Abruzzo, dove è subentrata alla Tercas esponendo le sue insegne. E mantenendo anche molti clienti.
Oggi il premier Conte ha ripetuto, come il capo grillino Di Maio, che il governo aiuterà i correntisti e non i banchieri.. Frasi ridondanti e retoriche per infondere sicurezza a chi sta temendo per il suo denaro. Occorre almeno un miliardo di euro per tappare i buchi della Popolare, e tutti tuonano di voler sapere a chi la banca ha prestato i soldi finendo commissariata.
Sullo sfondo di questo scenario restano problemi: prima di tutto l’accordo politico sul cosa fare e di dove prendere il miliardo necessario per salvare i clienti della banca pugliese. Alla fine, come è avvenuto per altre banche, saranno gli italiani a pagare…
Il problema diventa gigantesco se si pensa che il Mezzogiorno rimane senza una banca davvero sua. Ma di questo sentiremo parlare fino alla noia, affogheremo nella retorica e nelle valanghe parolaie di politici insulsi e inadeguati come certi banchieri da operetta.
A Teramo, la città direttamente interessata alla vicenda, è stata annunciata una iniziativa del sindaco per lunedì. Il solo politico a reagire, almeno fino a questa sera, è stato l’on.Zennaro. Silenzio da sabato e da week end da tutti gli altri politici e soprattutto dalla Regione.
Non c'è ancora nessun commento.