Le sardine guizzano in Abruzzo


Siano state 5.000 o 3.000, le sardine a Pescara per il loro esordio abruzzese, fa poca differenza. Comunque erano tante e da tutto l’Abruzzo. La nuova sinistra senza sigle ma non senza idee ha sicuramente una pronunciata capacità organizzativa, cosa che non può dirsi della vecchia o della recente destra. Per i vecchi partiti è sempre stato difficile comunicare, o diffondere note quanto meno non sgrammaticate ed esitanti.
Le sardine svoltano, questo è certo. Quanto produrranno alle elezioni è da vedere, e dipende anche da come gli antagonisti tradizionali sapranno reagire . Le idee non pullulano a destra, tant’è vero che continuano a verificarsi episodi (caso Gatti) che sembrano provenire dal passato e dai vituperati metodi DC o PCI.
Le sardine hanno di buono almeno il rifiuto di metodi e personaggi del passato. Almeno a parole. Per ora nuotano libere. Si lasceranno irretire o peggio cucinare in padella?

PENSIERINO – Lascia l’amaro in bocca apprendere che certi incarichi siano pagati 200.000 euro l’anno. E che per modesti aumenti ai VF siano stati necessari anni e anni.



08 Dicembre 2019

Gianfranco Colacito  -  Direttore InAbruzzo.com - giancolacito@yahoo.it

Categoria : Editoriale
del.icio.us    Facebook    Google Bookmark    Linkedin    Segnalo    Sphinn    Technorati    Wikio    Twitter    MySpace    Live    Stampa Articolo    Invia Articolo   




Non c'è ancora nessun commento.

Lascia un commento

Utente

Articoli Correlati

    Nessun articolo correlato.