Cialente: una proposta
L’Aquila – Scrive l’ex sindaco Massimo Cialente: “Nessuna delle AUSBC del Comune è contro lo sviluppo. Andrebbero contro i loro interessi e quelli dei propri rappresentati.
Quando mi insediai, nel maggio 2007, la prima cosa che volli fare fu di “sotterrare l’ascia di guerra” di un vecchio contenzioso, sulla vicenda della “promiscuità ”, con gli usi civici. Trovavo folle che il Comune fosse in guerra con sue strutture amministrative sussidiarie, con i propri concittadini.
Con gli usi civici di Assergi la vicenda aveva assunto toni pesanti, che avevano creato difficoltà e tensioni al Centro Turistico.
Il Comune, non senza opposizioni interne, ritirò le cause, e con gli usi civici raggiungemmo, come riporta l’articolo, un accordo. Ricordo con emozione quel pomeriggiuo, perché fu uno degli ultimi atti che firmai nella sede di Palazzo Margherita prima del dramma del 2009.
L’accordo era che il Centro Turistico avrebbe corrisposto una cifra, peraltro modesta, pari a 150.000 euro l’anno, in cambio di una grande concessione.
Purtroppo il sisma bloccò tutto, il centro turistico ebbe gravi difficoltà , soprattutto nel 2016 e nel 2017.
Oggi gli usi civici avanzano 1,5 milioni di euro.
La mia proposta è la seguente. Visto che una parte del progetto CASE, quella realizzata con i soldi del governo italiano e non del fondo di solidarietà europea, resterà di proprietà del nostro Comune, perché non andare ad un accordo che porti a conferire, in comodato d’uso, dopo eventuali lavori di manutenzione, il complesso CASE di Assergi agli usi civici? SAREBBE UNA FORMA DI TRANSAZIONE VIRTUOSA.
Pensate a quale ritorno se ne potrebbe ricavare se quegli alloggi potessero essere utilizzati come albergo diffuso, soprattutto dotandoli di servizi ricreativi comuni (barbecue, piccola piscina per l’estate, parco giochi per bimbi, piccola palestra attrezzata ecc.)
Sarebbe volano anche per le altre infrastrutture turistiche, ma soprattutto darebbe lavoro.
Se dovesse funzionare, potremmo poi fare la stessa cosa con il villaggio CASE di Camarda.
Il turismo è, a mio avviso, uno dei futuri volani dell’intero comprensorio, da Campotosto a Stiffe, dall’intera Baronia alle Rocche.
Dobbiamo cominciare ad investirci.
Poi si dovrà ragionare sulle infrastrutture compatibili, e riprendere il discorso della privatizzazione della gestione del Centro Turistico Gestione, non beni!!!!!a.
Auspico nel frattempo che comunque, con un incontro tra Comune ed usi Civici, si vada subito ad espletare il bando per l’Hotel Cristallo e si avvii finalmente l’iter per il recupero dell’Abergo di Campo Imperatore.
Ricordo che sul Gran sasso ci sono 40 milioni di euro di investimenti da fare, e 22 milioni per la grande pista ciclabile, da Capitignano a Molina.
Che aspettiamo?
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