Lettere – Abruzzo, qualche flash su spese opinabili e buon(?) gusto
L’Aquila – Scrive Franco Taccia: “Se la classe non e` acqua, in Abruzzo (e non solo) siamo all’aridita` totale.
Con le cronache locali sulle quali, descrivendo le modalita` di un assassinio, si passa da “mazzate” a “ciocco” con disinvoltura., pur se e`vero che un termine meno rustico non sminuirebbe la portata di una tragedia, pero`…..Altro flash sulla scelta di ispirarsi al Titanic, affondato all’esordio sul mare, con circa 1.500 vittime, per riempire di luci e festoni il capoluogo adriatico in vista del Natale. Al limite, restando in tema navale, si poteva puntare sulla riproduzione della Santa Maria, con o senza la sagoma di Colombo sul ponte di comando. Quanto al come vengono spesi i soldi dei contribuenti, la scelta sarebbe amplissima, tuttavia merita una citazione la recente proposta, speriamo non accettata, di usare 150 mila euro per celebrare l’anniversario della nascita della “regione”, perche` di che festeggiare, poi, avrebbero solo quanti, non pochissimi, ab regione condita, sedendo senza merito su poltrone, sgabelli, strapuntini, si sono assicurati ben piu` che pane e companatico. Con 150 mila euro ci vive dignitosamente, almeno per parecchi anni, una famiglia di quattro persone.
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