Saperne di più -Il caos delle magnitudini sismiche
Purtroppo ancora una volta in occasione di un tragico terremoto in Adriatico – che quindi indirettamente ci riguarda – si è ripetuta la confusione delle magnitudini. Sui mass media quindi notizie frettolose, contraddittorie, sempre imprecise , spesso allarmistiche.
Come per le temperature, che si misurano con varie scale, anche per i terremoti una scossa può essere misurata e descritta in diversi modi. Il numero che descrive il sisma può quindi essere spesso notevolmente differente. E si sa che le differenze sono importanti, perché un solo punto indica terremoti 30 volte più forti o meno forti.
Le più note magnitudini sono la locale, quella riferita al momento sismico, quella che misura i volumi delle onde. E ce ne sono anche altre. Il fenomeno misurato è uno solo, la sua descrizione varia e confonde le idee. Anche spesso quelle dei cronisti, che sono sovente superficiali, terrorizzati dalla fretta, quassi sempre del tutto impreparati persino a leggere un bollettino. Per non parlare delle nozioni geografiche.
Agli scienziati, se tengono alla verità e alla serietà delle notizie, consiglieremmo di usare il più possibile la magnitudine più semplice e conosciuta, quella locale. Chi vuole saperne di più, approfondirà e si documenterà .
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