Terremoto Albania – Si è temuto lo tsunami
NEL 1627 VE NE FU CHE CUASO’ 5.000 MORTI -
L’Aquila – Le ore trascorrono e le notizie sul forte sisma in Albania vengono messe a punot. La magnitudine – rivista dall’Istituto di geoficia – è stata 6,2 e non 6,5, ovvero, indicata come magnitudine momento e non locale, Mw, è appena inferiore a quella del terremoto del 2009 a L’Aquila. Allora i dati furono 5,8 di magnitudine locale e 6,3 di magnitudine momento.
Il numero dei morti sale, finora sono 18, centinaia i feriti, ingenti le distruzioni, difficili i soccorsi. A L’Aquila i morti furono 309.
L’aspetto più importante della crisi simica albanese (molte le scosse superiori al 5 seguite alla più forte) è stato nelle prime febbrili ore all’alba di oggi il fondato timore di uno tsunami in Adriatico, che avrebbe coinvolto direttamente la costa italiana. Non ‘è stato, grazie a particolari condizioni ambientale dei fondali e della costa albanese. Nella storia, in Adriatico gli tsunami (che si chiamavano maremoti) sono rari ma non assenti. Il più noto nel 1627 colpì con violenza in particolar modo l’area costiera del Gargano. I morti secondo cronache dell’epoca furono 5.000. L’immagine riguarda mappe e documenti dello tsunami del Gargano.
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