Saperne di più -Il peggio di noi


Intendiamo con il concetto di “peggio di noi” tentare di sintetizzare sia il noi come Italia, sia quello come Abruzzo. La morte da ossido di carbonio di un giovane straniero di 23 anni a Goriano Sicoli è un abisso di dolore e di vergogna. Quel ragazzo immigrato, tentava di vivere onestamente e faceva il pastore. Aveva moglie e un figlio. Nessuno gli aveva detto che bruciano carbone o legna per non morire di freddo dentro una stamberga, poteva costargli la vita. Aveva imparato però che vivere in Italia spesso è assai peggio di rimanere a casa propria. Sproloquiamo di voler accogliere, e diamo solo vite dolorose, miseria, umiliazioni e spesso la morte. Chi controlla? Nessuno. Chi si occupa di questi tragici ultimi che sopravvivono nella società? Nessuno. E’ drammaticamente evidente, in una storia che definire dolorosa è davvero poco, anzi niente. Forse è bene che se ne sappia di più, di questi eventi che tanti tentano di ignorare come se non fossero sui giornali. Se ne siamo capaci, vergogniamoci un po’, prima di tornare agli smart e alle consuete idiozie quotidiane.


25 Novembre 2019

Categoria : Rubrica
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