Arenili distrutti, il disastro visto da vicino
Alba Adriatica – Il mare mugghia e rumoreggia, pare che il fragore venga da nord, in realtà è ovunque nella notte turbolenta ad Alba Adriatica. Andiamo a vedere da vicino e nelle tenebre il disastro sulla spiaggia. Camminando ad ogi passo pare che il rumore del mare diventi più forte. E’ mareggiata da scirro, certo meno violenta di quella del 12 novembre. Ma tanto, tutto è come quella notte: nessuno ha alzato un dito. Solo un’ordinanza del Comune per la chiusura di alcune strutture ricettive sulla spiaggia. Che non esiste più.
Prima sosta al ponte di legno sul Vibrata. Il mare romba schiumoso fino a etri dal ponte, più indietro verso Alba ha mangiato la spiaggia, che era larga e spaziosa, a suo tempo definita d’argento. L’acqua sabbiosa e limacciosa è arrivata sulla rotonda di Bambinopoli, uj vialetti pedonali sono coperti da sabbia umida. Hanno tentato di ripulire alla meglio, senza riuscirci molto. Solo dei mucchi di sabbia ad altezza d’uomo impediscono l’accesso all’arenile scomparso sotto il mare. Incredibile, anche un po’ inquietante.
Più avanti non c’è più un locale aperto dei tanti che lavoravano sulla spiaggia, ben distanti dalla battigia. I cartelli che espongono parlano chiaro e amaro: non ci sarà stagione balneare 2020.
La Regione intanto, tra verbose e sfuggenti bordate retoriche, prepara elemosine, che neppure si sa quanto (e se) arriveranno come esigue ciambelle di salvataggio a chi ha l’acqua più su della gola.
(Foto In Abruzzo. com)
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