Saperne di più – Corrente dal Montenegro
E’ un’opera tecnicamente imponente l’elettrodotto Montenegro-Italia, che Mattarella inaugurerà il 15 novembre a Cepagatti. La notizia è uscita dalla prefettura di Pescara, ma solo per alcuni. Comunque è vera . L’elettrodotto, costato montagne di denaro, ha come caposaldi il Montenegro e l’area di Cepagatti. Sviluppo complessivo, oltre 400 km. Buona parte del cavo è depositata sul fondale del mare Adriatico. In Abruzzo, la parte terrestre è sepolta, quindi non guasta il paesaggio. Gli elettrodotti sottomarini sono opere imponenti e datate, ma ancora necessarie se si vuole la corrente. Come i metanodotti, del resto. Con buona pace di chi sbraita in termini ambientalistici o presunti tali. Se vogliamo elettricità e metano, dobbiamo farli transitare fino ai consumatori. Altrimenti spegniamo la luce e il fornello. Molti sarebbero disposti a farlo, molti di più i solo a parole. Per ora teniamoci la mervagilia ingegneristica di Cepagatti.
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