Passo possibile su Ama e mobilitÃ
L’Aquila – Paolo Romani di Passo possibile : “È singolare che il governatore di Fratelli d’Italia, Marco Marsilio, non ancora risponda alla nota con cui il Sindaco Biondi e l’assessore Mannetti, entrambi di Fratelli d’Italia, chiedono alla Regione un ulteriore contributo per il nuovo contratto di servizio della società Ama SpA. Il silenzio del governatore o è una sfiducia nei confronti del sindaco o entrambi sanno che la missiva sia stata approntata più per mandare un messaggio politico interno ai partiti di maggioranza che per tracciare un nuovo orizzonte sulla vicenda Ama. Biondi con questa nota ha semplicemente dichiarato da che parte sta nel braccio di ferro tra l’assessore Mannetti e l’Amministratore unico Ama, Berardi, in quota Lega, mandando un messaggio anche ai consiglieri comunali di Fratelli d’Italia che presto si troveranno a dover votare in aula la delibera di ricapitalizzazione e il piano di ristrutturazione aziendale della società partecipata.
Che la nota alla Regione sia solo il pretesto per un regolamento di conti interno, si evince dallo stesso contenuto nel quale si denunciano 40 anni di lassismo regionale su un più adeguato contributo al Trasporto Pubblico Locale, sapendo che Carla Mannetti ha ricoperto per tutto il Governo Chiodi e gran parte di quello D’alfonso il ruolo di direttore del dipartimento Trasporti della Regione Abruzzo.
La verità è che il trasferimento complessivo già concesso ad Ama è di quasi 4 mln, i quali avrebbero dovuto evitare i tagli draconiani che invece puntualmente si sono verificati; basti considerare il taglio delle corse pari a 100.000 km di tratta cittadina, il cosiddetto territorio a domanda debole, cioè le frazioni più esterne al centro città e la situazione dei dipendenti Ama a cui era stato promesso ben altro. Il tutto condito da procedure amministrative forzate, quando con ora e con tempo si poteva fare un discorso di trasparenza societaria, di salvataggio dell’azienda e di rilancio.
Va precisato inoltre che in merito ai dati emersi dall’ultimo rapporto di Ecosistema urbano pubblicato da Il Sole 24 ore, emergono dati positivi per la città dell’Aquila sotto il profilo della sostenibilità urbana ma sicuramente molto negativi sotto l’aspetto della mobilità . Siamo la quinta città d’Italia per Km percorsi ad abitante, condizione dovuta anche alla sua estensione, ma ci si abbassa notevolmente in classifica per numero di passeggeri coinvolti nel trasporto pubblico locale, fino a diventare fanalino di coda per l’elevata motorizzazione dei suoi abitanti. Ricapitolando: trasferiamo contributi alla società dei trasporti ma non accresciamo l’appeal di AMA e continuiamo a comprare autovetture. Un circolo vizioso confermato dall’amministratore unico Berardi che relega a percentuali risibili gli introiti da biglietteria. Quello che serve è un piano industriale vero che possa rilanciare l’immagine del trasporto pubblico in città , migliorando nello stesso tempo la qualità del servizio, magari realizzando finalmente un punto di scambio nella zona ovest, progetto rimasto al palo da due anni e mezzo a questa parte.
Paolo Romano – Capogruppo
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