M5S: «A PESCARA NON C’È PIÙ “SPAZ”-IO PER I GIOVANI»
Il centro destra decide di sfrattare il centro di aggregazione giovanile di Villa Fabio ma mancano i presupposti amministrativi-
Pescara – Il centro-destra vuole chiudere gli spazi per il centro di aggregazione giovanile pescarese che oggi sorge nella struttura di Villa Fabio, in via del Circuito a Pescara. Questo è quanto emerso oggi durante la Commissione Controllo e Garanzia dove, alla presenza dei rappresentanti dello Spaz e dei dirigenti comunali coinvolti in diversi momenti nell’iter amministrativo, i consiglieri comunali presenti hanno preso lettura degli intendimenti inseriti nell’aggiornamento del DUP 2019 (Documento Unico di Programmazione, ndr), nel quale, con una delibera di Giunta, l’amministrazione di centro-destra ha espresso chiaramente la volontà di destinare gli spazi comunali dell’ex scuola di Villa Fabio al polo artistico “Misticoni Bellisario”.
«Innanzitutto vogliamo sapere quando sia stata inoltrata e a chi la richiesta da parte della dirigente scolastica in questione, in quanto ci risulta che nessuna comunicazione ufficiale in tal senso sia mai pervenuta al Comune» – commenta la capogruppo M5S Erika Alessandrini – «E poi vorremmo che il centrodestra ci spiegasse per quale motivo l’amministrazione comunale si esponga così apertamente nello stravolgere la natura di una struttura che, ormai da anni, risulta destinata a centro di aggregazione giovanile».
«Il dato politico rispetto a questa volontà del centro-destra è che gli spazi comunali che sono stati finora utilizzati per l’associazionismo e per il lavoro sul territorio da parte dei giovani pescaresi, vengono dirottati senza alcuna vera motivazione contingente di pubblico interesse verso una destinazione completamente diversa e peraltro non di competenza comunale ma, trattandosi di una scuola superiore, della Provincia» – prosegue il Consigliere M5S Paolo Sola – «E il tutto nelle more di un bando pubblicato il 24 maggio scorso e che l’attuale amministrazione sembra non voler concludere, sollevando non meglio identificate cause di “inidoneità” dello stesso, stando anche a quanto dichiarato dal dirigente competente».
Sono stati numerosi i dubbi sollevati dal Movimento 5 Stelle in commissione. Tra questi quello riguardante lo stato di conservazione della ex sede di Villa Fabio che al momento non sembra affatto adeguato ad ospitare un polo scolastico, con l’ulteriore interrogativo su chi debba accollarsi i necessari lavori di adeguamento della struttura alle esigenze del liceo artistico. Dubbi anche circa i passaggi del procedimento amministrativo che, dal bando dello scorso maggio, hanno portato fino alla revisione del Documento Unico di Programmazione. «La dirigente Di Nino ha ammesso oggi di non aver partecipato alla stesura del DUP su questo specifico tema in quanto assente e visto che l’assessore Martelli, con deleghe al patrimonio e alle politiche giovanili, proprio nei giorni scorsi in commissione, sosteneva di non essere l’assessore competente in materia, ci chiediamo chi abbia redatto il documento. Ci troviamo davanti ad un testo che ieri è arrivato in giunta senza che sia stato scritto né dall’assessore, né dal dirigente competente. Chi lo ha redatto quindi?» – aggiunge la capogruppo M5S Erika Alessandrini.
«Tutto questo porta a pensare che ci si trovi ancora una volta di fronte alle ripicche della solita vecchia politica, in cui l’amministrazione che arriva lavora per disfare ciò che ha fatto l’amministrazione precedente, in uno squallido gioco tra le parti in cui a rimetterci sono solo le associazioni che hanno lavorato sul territorio e che vedono svanire il lavoro di anni al cambio di colore del Palazzo. Non vorremmo mai che certe scelte che riguardano i giovani della nostra città, possano dipendere da giochi politici o da piccole vendette partitiche». – aggiunge il Consigliere M5S Paolo Sola.
«Per il Movimento 5 Stelle piuttosto che promuovere una guerra tra giovani, mettendo in contrapposizione i ragazzi del liceo artistico con quelli dello Spaz, l’amministrazione dovrebbe lavorare perché i centri di aggregazione, in questo caso giovanili, siano aumentati e non chiusi. E a questo scopo potrebbero essere dedicati anche gli immobili confiscati alla malavita, che dalla prossima settimana diventeranno patrimonio del nostro Comune. Diamo spazi ai giovani e non alle ripicche politiche – concludono i consiglieri M5S Erika Alessandrini e Paolo Sola.
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