L’Aquila, momenti di grande culturta


Nei giorni scorsi L’Aquila, da sempre vocata alla scienza molto più di quanto abbiamo capito i suoi reggitori, spesso inclini alle sagre e alle spaghettate di paese, ha vissuto in concomitanza due apici culturali: le presenza di Zichichi e kip Thorne. Il primo inventore della divulgazione scientifica in un paese restio alla lettura come il nostro, e ideatore del laboratorio del Gran Sasso, il secondo premio Nobel e oggi tra coloro che “parlano” con l’Universo tramite le onde gravitazionali.
Sono stati momenti importanti, colpi d’ala nella monotonia della polverosa cultura ufficiale, spesso affannosa e cupida di denaro senza risultati adeguati. Momenti belli, di cui essere orgogliosi, con vasta eco sui media qualificati anche fuori dall’Italia. Se è vero che di cultura si può rinascere anche dalle macerie, lo è di più quando si vola alto, si lascia la parola a cervelli illustri e argomenti ammalianti.

PENSIERINO – Leggevamo l’Universo tra mite luce e altre radiazioni elettromagnetiche che ci raggiungono dopo miliardi di anni. Oggi, dice Thorne, anche nelle increspature dello spaziotempo prodotte dai fremiti della gravità. Capiremo almeno di cosa è fatto l’Universo?



20 Ottobre 2019

Gianfranco Colacito  -  Direttore InAbruzzo.com - giancolacito@yahoo.it

Categoria : Editoriale
del.icio.us    Facebook    Google Bookmark    Linkedin    Segnalo    Sphinn    Technorati    Wikio    Twitter    MySpace    Live    Stampa Articolo    Invia Articolo   




Non c'è ancora nessun commento.

Lascia un commento

Utente

Articoli Correlati

    Nessun articolo correlato.