Carsoli impuzzolita, tardivi soprassalti e affanni a tempo scadfuto


L’Aquila – Come tarantolati, vip e autorità, istituzioni e politici (pochi e sporadici) si lasciano prendere da tardivi soprassalti sui miasmi mefitici che ammo9rbano l’aria nella Piana del Cavaliere. Ora tutti si danno da fare, convocano tavoli, assemblee, riunioni, incontri, confronti, e soprattutto assumono impegni. Sarà perché l’oscura vicenda è finita alla grande sui giornali e in tv? Ma forse sì, diciamolo senza timore di sbagliare.
Tanti fervori sono quanto meno sospetti. Carsoli e gli altri centri sono impuzzoliti da anni. Volendo retringere l’ambito temporale, diciamo sicuramente da diversi mesi. In tanto tempo, non è stato cavato un ragno dal buco. Nessuno è in grado neppure di dire se i cattivi odori fanno male alla salute umana, perché nessuno sa da dove arrivino e chi li produce. Il sospetto che da qualche parte si celino degli intoccabili è manifesto. Impossibile non pensarci. Ci auguriamo che sia solo un sospetto.
La Piana del Cavaliere non è la Lombardia con migliaia di aziende. Gli insediamenti produttivi da tenere d’occhio sono pochi. Da tempo si parla di toluene come origine dei miasmi. Sarebbe bastato già da mesi individuare chi potrebbe usare il toluene. Sarebbe bastato a dire il vero che l’ARTA facesse il suo lavoro capillarmente e con metodicità. Magari a fianco della ASL e dell’assessorato9 regionale all’ambiente. Degli ambientalisti manco a parlarne: quando servirebbero davvero, non si sentono e non si vedono sulla Paina del Cavaliere. E i sindaci? Magari avrebbero dovuto fare mesi e mesi fa quello che stanno facendo ora: muoversi e alzare la voce.


17 Ottobre 2019

Categoria : Cronaca
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