Monte Vento, protezione e fruizione natura
Magliano dei Marsi – La reintroduzione del camoscio d’Abruzzo, una nuova Stazione Meteomont per il rilevamento delle condizioni della neve e per la previsione del pericolo di valanghe, la sistemazione dei sentieri escursionistici e della viabilità forestale, la rinaturalizzazione delle aree degradate e dei rimboschimenti a conifere alloctone, la regolamentazione delle attività escursionistiche e di quelle di pascolo: questi i principali argomenti trattati ieri in un incontro tra il Comandante del Reparto Carabinieri Biodiversità di Castel di Sangro Ten. Col. Bruno Petriccione (ente gestore della Riserva Naturale Orientata “Monte Velino”), il Sindaco di Magliano de’Marsi Avv. Mariangela Amiconi, il Sindaco di Massa d’Albe Dr. Nazzareno Lucci e il Commissario del Parco Regionale Sirente Velino Dr. Igino Chiuchiarelli, svoltosi presso il Centro Visite della Riserva a Magliano de’Marsi (AQ).
I responsabili dei quattro enti competenti sul territorio della Riserva Statale “Monte Velino” (che da oltre trent’anni protegge 3.500 ettari di territorio, con eccezionali valori ecologici, tra i quali dieci habitat di interesse dell’Unione Europea, 600 specie vegetali e quasi tutte le specie di vertebrati tipiche degli Appennini) hanno convenuto sulla necessità di rilanciare la protezione e la gestione della Riserva, attraverso interventi tesi a migliorarne la naturalità e lo stato di conservazione degli ecosistemi e delle specie selvatiche, e contemporaneamente promuoverne la fruizione da parte degli appassionati di escursionismo e l’utilizzazione da parte degli allevatori, secondo le norme europee e nazionali che pongono come priorità assoluta la tutela e la conservazione degli elevatissimi valori ecologici protetti dalla Riserva.
Mentre il Piano di gestione e relativo Regolamento della Riserva, ancora non vigenti, sono in fase avanzata di preparazione, i quattro partecipanti hanno deciso di studiare la fattibilità di reintrodurre il camoscio d’Abruzzo anche sul Velino (che presenta habitat del tutto idonei nella zona di alta quota), dopo il successo di questa operazione attuata sul Sirente. Il Ten. Col. Bruno Petriccione ha annunciato che a partire dal prossimo inverno sarà operativa una nuova stazione Meteomont per il rilevamento delle condizioni della neve e per la previsione del pericolo di valanghe, gestita direttamente dal Nucleo Carabinieri Tutela Biodiversità di Magliano de’Marsi, presso il confine sud-occidentale della Riserva, a m 1200 circa di quota, che consentirà di disporre quotidianamente di dati scientifici sull’innevamento e di previsioni attendibili sul pericolo di valanghe (liberamente accessibili al pubblico). Il Reparto Carabinieri Biodiversità di Castel di Sangro provvederà, direttamente con il suo personale operaio, a sistemare i sentieri escursionistici e a favorire la rinaturalizzazione delle aree degradate, in modo da razionalizzare la fruizione del territorio della Riserva senza compromettere lo stato di conservazione degli habitat naturali. D’intesa con le due Amministrazioni Comunali competenti per territorio, sarà sistemata la viabilità forestale e chiusa al pubblico la parte incompatibile con la circolazione dei veicoli motorizzati per motivi di sicurezza o di tutela ecologica, così come previsto dalla vigente legge forestale regionale. Sarà poi avviato un imponente programma di rinaturalizzazione dei rimboschimenti a conifere alloctone, molto diffusi sul versante sud-occidentale del Velino, che rappresentano una minaccia agli equilibri ecologici ed un costante fattore di rischio di incendio, attraverso il progressivo diradamento delle conifere, per lasciare spazio e luce alle specie autoctone.
Le attività escursionistiche saranno regolamentate secondo le norme vigenti per tutte le Riserve Naturali Statali istituite su demani comunali, razionalizzandone tempi, luoghi e modalità (in particolare, occorrerà richiedere specifiche autorizzazioni per gruppi numerosi o comitive), mentre i Regolamenti e le concessioni di pascolo emanati dai due Comuni saranno revisionati ed adeguati alle norme regionali, nazionali e europee poste a tutela di habitat e specie selvatiche, nonché alle specifiche prescrizioni del Reparto Carabinieri Biodiversità di Castel di Sangro, in modo da consentire un’utilizzazione delle risorse ambientali compatibile con la tutela e la conservazione dei valori ecologici protetti dalla Riserva.
I quattro enti rappresentati all’incontro hanno infine convenuto di promuovere specifici incontri pubblici con tutti gli interessati, innanzitutto gruppi e guide escursionistiche ed allevatori, per informarli e condividere il rilancio della protezione e della gestione della Riserva
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