Inchiesta crolli, altri interrogatori
L’Aquila – Va avanti rapidamente la fase istruttoria dell’inchiesta aperta dal procuratore capo dell’Aquila, Alfredo Rossini, sui crolli che hanno causato vittime e in particolare sul più clamoroso, quello della Casa dello studente. Continuano gli interrogatori degli universitari che abitavano nella Casa di via XX Settembre, dove sono morti otto ragazzi nelle macerie a seguito del terremoto. Appena sara’ disponibile, ha detto Salvatore Gava, capo della Mobile de L’Aquila, “sara’ sentito anche il direttore dei lavori della casa dello studente. Finora sono tutti “testimoni come gli altri” o persone informate dei fatti. Gli interrogatori hanno avuto anche momenti drammatici, durante i quali un architetto ha pianto asserendo la propria innocenza e la propria correttezza professionale. La ditta che curava le pulizie dell’edificio ha asserito di non aver mai eseguito alcun intervento che esulasse dal proprio compito. Resta il fatto tragico che l’edificio è crollato, ha ucciso otto giovani, e che molti studenti parlavano e protestavano da tempo su lesioni, scricchiolii e condizioni apparenti di precaria stabilità della struttura.
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