Italsacci, le buone pratiche per la sicurezza a Cagnano Amiterno


un anno senza infortuni per dipendenti e imprese esterne -

Cagnano Amiterno – Un anno senza infortuni: è questo l’importante traguardo raggiunto – dice una nota della società – dalla cementeria Italsacci di Cagnano Amiterno. Si tratta sicuramente di una buona notizia per il mondo del lavoro e di un primato per un impianto di produzione di cemento ottenuto grazie alla costante attenzione da parte dei lavoratori e delle oltre 100 persone coinvolte nelle attività quotidiana, come i trasportatori e il personale delle imprese esterne che a diverso titolo operano all’interno dello stabilimento.

Qualche numero può aiutare a capire la portata del traguardo raggiunto. Nei primi nove mesi del 2019 sono state organizzate: 1.320 ore di formazione, 101 riunioni di reparto con un confronto diretto davanti al singolo impianto per valutare ogni possibile rischio, 7 assemblee plenarie con il coinvolgimento di tutto il personale, 8 audit di sicurezza con le imprese appaltatrici che operano all’interno dell’impianto, 18 comitati di sicurezza e sono state proposte 44 azioni correttive.

«La sicurezza è un elemento dalla forte valenza culturale e come tale richiede il coinvolgimento di tutti, anche se apparentemente non sempre direttamente interessati: in realtà lo siamo tutti e in misura eguale e questa è la nostra cultura aziendale – spiega il direttore della cementeria di Cagnano Amiterno, Giovanni Catucci –. Il risultato è frutto di un percorso strutturato che ha visto negli anni numerose azioni nell’implementare un innovativo approccio globale che, attraverso la leadership, la motivazione, l’organizzazione ed elevati standard per la sicurezza operativa ha coinvolto tutto il personale dell’azienda, ma anche coloro che a vario titolo lavorano per la cementeria come ad esempio le imprese esterne e i trasportatori, invitandoli anche a partecipare alle numerose attività che abbiamo organizzato».

Sono tutte attività che aiutano a mantenere attivo e costante il cambiamento culturale. Le Assemblee della Sicurezza che si tengono periodicamente in fabbrica sono l’occasione per fare il bilancio delle attività messe in campo, coinvolgendo tutti i lavoratori per renderli attori principali del processo di miglioramento continuo. Durante gli incontri sono analizzati casi reali di infortuni, per trarre da ogni accadimento gli insegnamenti più opportuni, da tradurre in azioni concrete sul lavoro come nella vita quotidiana.

“L’incolumità di tutti coloro che operano all’interno della cementeria è un valore da anteporre a qualunque altro” – afferma Catucci. Tutti coloro che accedono agli stabilimenti, a quello di Cagnano Amiterno come a qualsiasi altro impianto di Italsacci e del Gruppo Italcementi, ricevono una safety induction, una informazione finalizzata alla trasmissione delle conoscenze di base, utili per salvaguardare la propria sicurezza e quella delle altre persone che operano nell’impianto.

Italsacci e Italcementi si impegnano perché la sicurezza sia “uno stile di vita”. L’insieme delle iniziative intraprese in questi anni in tutti gli impianti produttivi e nelle proprie sedi italiane ha portato a una drastica riduzione del numero degli infortuni, pari al 95% dal 2000, che oggi si riflette anche nell’importante risultato conseguito dall’impianto abruzzese di Cagnano Amiterno.


02 Ottobre 2019

Categoria : Attualità
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