On. Corneli su Regione e referendum
Il partito dei “pieni poteri” e dell’improvvisazione, dopo più di 70 ore di show nel Palazzo della Regione, durante il quale si è reso necessario persino l’intervento dei carabinieri, ha portato a casa quello che voleva: anche l’Abruzzo chiederà il referendum ordinato da Salvini sulla legge elettorale, che lo stesso partito di Salvini aveva votato in Parlamento. Una vera e propria pantomima che ha distolto il lavoro della politica da urgenze ben più importanti, cui il Movimento 5 stelle stava cercando di dare risposta in Consiglio Regionale. Ma si sa: “Prima Salvini”! Parliamo di un referendum che, oltre a non interessare in alcun modo le problematiche della Regione, da studiosa della Costituzione posso agevolmente preventivare sarà giudicato inammissibile dalla Corte Costituzionale. La classe politica leghista (e tutto il centro destra) dimostra ancora una volta la propria inadeguatezza e la totale mancanza di cultura democratica perpetrando – anche dopo il disastro combinato ad agosto – quella preoccupante tendenza a voler fare e disfare a proprio piacimento, piegando regolamenti e istituzioni ai suoi capricci e utilizzando i presidi democratici come uno strumento per soddisfare i propri interessi. Con buona pace di quelli dei cittadini, ormai suoi “ostaggi”.
Non c'è ancora nessun commento.