Il Parco G.S. alla Notte Europea dei Ricercatori
La partecipazione con i Progetti legati al mondo delle api. -
L’Aquila – Il Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga è impegnato da molti anni in una diffusa attività di divulgazione sull’affascinante mondo delle api, facendone conoscere l’importanza, per gli equilibri ecologici e non solo, presso le giovani generazioni.
Le api sono tra gli esseri viventi più antichi della terra e ricoprono un ruolo essenziale per il mantenimento della vita sulla terra tanto da essere considerate tre gli esseri viventi più importanti; oggi, tuttavia, sono a rischio di estinzione a causa da inquinamento, dall’agricoltura intensiva e dalla erosione degli ambienti naturali.
“La natura e la Biodiversità del Parco” dichiara il Presidente del Parco Avv. Tommaso Navarra “rappresentano elementi centrali di sintesi del valore della vita declinata attraverso matrici ambientali straordinarie che parlano e testimoniano di un eccezionalità del Creato che nel nostro territorio si tocca con mano.”
“La matematica delle api, elemento centrale di comunicazione del Parco nell’ambito della prestigiosa Notte dei Ricercatori, dimostra con forza il messaggio tecnico e culturale che la nostra biodiversità trasmette alla nostra comunità identitaria che ha saputo custodirla: con laboriosa sapienza si creano comunità biologiche essenziali alla rinnovazione della vita in una bellezza di forme, di colori, di sapori e di produzione naturale che rende ricco e straordinario il territorio del Parco.”
Le api sono alleate dell’uomo e nella loro lunga storia hanno sviluppato una certa intelligenza sociale grazie alla quale riescono non solo a comunicare ma anche ad essere abili costruttori ed ingegneri. Sembrano infatti possedere innate doti matematiche e geometriche che si esprimono nella costruzione della loro casa, il favo. Dalle api infatti bisogna apprendere molto, soprattutto la loro straordinaria capacità di lavorare all’unisono lasciando da parte l’individualità per favorire la famiglia e l’intero alveare. La forma geometrica esagonale delle celle del favo risulta essere particolarmente interessante e studiata anche dagli scienziati umani per le innumerevoli soluzioni tecniche che essa comporta e le applicazioni tecnologiche nel mondo di oggi.
Il 27 settembre, a partire dalle 17,00, nello stand del Parco in Piazza Duomo a L’Aquila, sarà possibile apprezzarne le mille sfaccettature di questo mondo e guardare le api come giustamente meritano. Saranno presenti gli apicoltori del Parco per una degustazione.
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