Mia Casa ai Consiglieri Regionali, lettera aperta
L’Aquila- (di Pio Rapagnà coordinatore Mia Casa) Cari Consiglieri regionali,ci rivolgiamo a Voi a seguito dello scoglimento della seduta straordinaria del Consiglio regionale sulla Edilizia Residenziale Pubblica di martedì 9 marzo scorso. Infatti, con grande rammarico e profonda meraviglia, con il Vostro superficiale e irresponsabile comportamento avete dimostrato, senza ombra di dubbio, che, dopo 11 mesi dal terremoto, non siete ancora riusciti a “capire” e cogliere quella occasione “straordinaria” per adempiere ad un Vostro preciso dovere civico e legislativo, e cioè, tra gli altri, quello di discutere e approvare una “Legge Regionale ad hoc” sulla ricostruzione, indirizzare e controllare sulle “materie” di Vostra competenza, come è, ad esempio, la Edilizia Residenziale Pubblica della Regione Abruzzo, dentro e fuori il cratere.Nel giorno anniversario del “dolore più grande” il Mia Casa d’Abruzzo ha chiesto al Presidente del Consiglio regionale Nazario Pagano ed ai Capi Gruppo consiliari di maggioranza e di opposizione la convocazione straordinaria di una “seduta solenne” del Consiglio per la giornata di martedì 6 aprile: perchè non accogliete questa richiesta?Essendo il Consiglio regionale la più alta istituzione abruzzese, come fate a giustificare il fatto che non Vi riunite “in seduta solenne” insieme ai Cittadini aquilani e alle altre istituzioni locali e della società civile?Il Sindaco dell’Aquila ha firmato l’ordinanza per l’istituzione di una giornata di lutto cittadino. Gli uffici pubblici e tutti i luoghi di lavoro sono invitati ad osservare un minuto di silenzio nel corso della giornata, preceduto da una commemorazione dell’evento.L’intera città, attraverso il Consiglio Comunale, ha inteso proclamare il cordoglio della comunità e manifestare in modo solenne il lutto e il dolore che l’ha profondamente colpita, ma anche ribadire la volontà di tramandare alle future generazioni “la consapevolezza dell’immensa forza distruttrice del terremoto, che insieme all’indolenza e all’inerzia degli uomini è stata causa di vittime e dolore per i sopravvissuti”.Il Consiglio regionale di tutti gli abruzzesi, Voi stessi singoli Consiglieri, il Presidente dell’Assemblea Legislativa “autonoma e laica” e il Presidente della Regione Abruzzo, non avete proprio nulla da dire e nulla da “deliberare” in proposito, il 6 aprile prossimo?Noi, semplici Cittadini, indipendentemente dall’effettivo svolgimento della seduta solenne e straordinaria del Consiglio, dalle ore 10.30 in poi, terremo un “sit-in di solidarietà” presso la Piazza della Villa Comunale dell’Aquila, davanti al Vostro e nostro Palazzo dell’Emiciclo, nel corso del quale raccoglieremo le firme su una “Petizione al Parlamento” e una “Petizione al Consiglio regionale” per sollecitare l’avvio dei lavori per la “riparazione, ricostruzione e messa in sicurezza antisismica” delle abitazioni e degli edifici residenziali pubblici, dentro e fuori dal “cratere”.Contestualmente, una delegazione del Mia Casa si recherà presso il sito “vuoto” della Palazzina ATER di Via XX Settembre, 123 completamente distrutta, sbriciolatasi, rasa al suolo e crollata in pochi secondi, per ricordre le 6 vittime e incoraggiare i familiari ed i sopravvissuti, con deposizione di fiori e lettura di messaggi.
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