Testa risponde a Costantini


Pescara- (di Guerino Testa) Non c’è alcun fondamento in quanto dice Carlo Costantini, consigliere del centrosinistra, quel centrosinistra che ha mandato allo sbando la sanità in Abruzzo ed è stato oggetto di clamorose inchieste della magistratura con drammatiche ripercussioni sull’immagine della regione.Per quanto riguarda gli attacchi personali voglio chiarire di non sentirmi al centro di alcun affare. Come tutti sanno ho svolto per anni l’attività di Dottore commercialista e in tale veste professionale ho ricoperto l’incarico di amministratore unico di alcune società, esattamente come fanno tutti i commercialisti. Chi ha un minimo di conoscenza del settore sa bene che si tratta di attività espletate nell’ambito di un rapporto professionale con i clienti. Tra l’altro, per dedicarmi pienamente alla mia attività di amministratore pubblico, che mi impegna molto, mi sono già dimesso da alcune società. Va comunque chiarito che le società tirate in ballo in questi giorni non hanno alcun rapporto con la Provincia di Pescara.Passando al “caso” Villa Pini e all’incontro con i rappresentanti di un gruppo di imprenditori, con i quali non ho assolutamente alcun rapporto di affari, rimango sbalordito dagli attacchi ricevuti. Col presidente della Provincia di Chieti, Di Giuseppantonio, ho accolto la richiesta di incontro degli imprenditori e al termine della riunione ho auspicato la soluzione in tempi brevi della vertenza, pensando ai lavoratori che attendono da tempo la chiusura della vicenda. Solo chi non conosce la materia fallimentare può pensare che due presidenti di Provincia possano avere voce in capitolo in questa o in altre vertenze. Sarà solo il Tribunale fallimentare, e quindi il giudice delegato insieme al curatore e al comitato dei creditori, a decidere. La politica non può assolutamente nulla e tutto è stato fatto in assoluta trasparenza. Invito quindi Costantini ad approfondire meglio le sue conoscenze in materia fallimentare prima di screditare la mia persona.Quanto a un tale Pasquini non lo conosco, non l’ho mai visto, ho avuto rapporti con la società Amphora solo perché è stata socia, sulla base dei mandati fiduciari, di società da me amministrate.Per essere chiari ritengo di non aver fatto nulla di incompatibile con il mio ruolo di presidente della Provincia per cui chiedo a Costantini di non avvelenare il clima, di studiare le procedure fallimentari e magari di fare proposte concrete per cercare di sbloccare questa vertenza. Dal rappresentante dell’Idv vorrei sapere cosa ha fatto per la sanità abruzzese in qualità di consigliere regionale, sia nella passata legislatura che in quella attuale.


26 Marzo 2010

Categoria : Politica
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