PD su licenziamenti Gissi
Pescara – Paolucci e Cordisco su licenziamenti CBI di Gissi: “Sottovalutato l’allarme dei sindacati, la Regione ora si attivi per salvare i posti salvabili e mantenere operativo lo stabilimento abruzzese” .
“No ai 31 licenziamenti alla Cbi che cancellerebbero una realtà preziosa per Gissi e l’indotto, la Regione si attivi per ridimensionare i provvedimenti e conservare il presidio”, così il capogruppo Pd in Regione Silvio Paolucci e il segretario provinciale Pd di Chieti Gianni Cordisco sull’annunciato licenziamento di tutti i dipendenti della Cbi di Gissi.
“La crisi era annunciata e poco prima dell’estate fu sottovalutata. Fu oggetto di una mia interpellanza il giugno scorso fatta proprio con l’intento di far emergere la situazione di crisi la gente che lamentavano i sindacati e i lavoratori e sventare i licenziamenti – sottolinea Paolucci – ma evidentemente gli incontri convocati subito dopo hanno solo rimandato a fine estate e non risolto il problema che scoppia ora nel peggiore dei modi sia per i lavoratori che per il territorio. Lo stabilimento della CBI di Gissi (ex Chicago Blowers) impiega circa 31 lavoratori, fino a raggiungere le 40 unità nei periodi di maggior produzione, a questi si aggiungono altri 50 che lavorano nell’indotto, inoltre l’azienda madre conta ben 12 stabilimenti produttivi in tutto il mondo, di cui uno in Belgio, uno in India e ben tre in Italia a Monza, Cambiago ed appunto quello abruzzese, che offrono lavoro a circa mille dipendenti: non è pensabile che i sacrifici per mancanza di comesse ricadano solo su quello abruzzese. Questo malgrado ci siano soluzioni percorribili, condividendo un percorso con sindacati, rappresentanti dei lavoratori, Regione e azienda, come avevo chiesto di fare nell’interpellanza al presidente Marsilio. Bisogna muoversi e trovare soluzioni, per non ripetere l’inerzia avuta per altre vertenze e soprattutto, per non farsi trovare impreparati rispetto a quello che si prospetta come un autunno caldissimo per il mondo industriale abruzzese grande e piccolo.
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