Pezzopane al Governo: “La prima emergenza è il lavoro, occorre aiutare tutti i precari”
L’Aquila – LAVORO – Prima di tutto il lavoro, vera drammatica emergenza dell’Aquila e del circondario. E’ questo per Stefania Pezzopane il segnale forte da inviare al governo. ”Pochi giorni ci separano dalla prima ricorrenza di quel doloroso 6 aprile 2009 che ha tristemente cambiato le nostre vite. Ognuno di noi con cautela comincia a fare un bilancio di quest’anno difficile ed intenso. In questi mesi abbiamo avuto piu’ volte occasione di testimoniare pubblicamente l’operato del Governo e della Protezione civile nella gestione dell’emergenza, la solidarieta’ e l’affetto del Paese intero nei nostri confronti: tutto cio’ ci ha dato modo di sperare in un futuro di rinascita e di serenita’ per i nostri territori e per noi stessi. Siamo, pero’, ancora in difficolta”’.
A SACCONI E BRUNETTA – Si apre cosi’ la lettera che la presidente della Provincia Stefania Pezzopane, ha inviato stamane ai ministri Maurizio Sacconi e Renato Brunetta, al Commissario delegato per la Ricostruzione, Gianni Chiodi, ed al vice Commissario, Massimo Cialente. ”Ci prepariamo oggi ad affrontare una lunga e complessa ricostruzione cui tutta la popolazione e’ chiamata a partecipare con un impegno straordinario e che vede le amministrazioni locali affrontare, primo tra tanti, il problema delle macerie, che a quasi un anno dalla tragedia ancora occupano il centro della citta’ capoluogo e di tanti borghi vicini – scrive ancora la Pezzopane – Assieme alle tonnellate di detriti e rifiuti vorremmo fosse definitivamente rimossa un’emergenza certamente ancor piu’ pesante per il territorio, quella del lavoro che non c’e', la prima emergenza non solo sotto il profilo economico e sociale, ma anche morale”.
TUTTI COINVOLTI – ”Emergenza – aggiunge – che ha sottolineato in maniera eclatante la pesante situazione di crisi occupazionale che il territorio subiva da tempo nei diversi settori produttivi e che vede coinvolte le stesse istituzioni locali e gli enti territoriali, l’Universita’, l’ASL, gli enti strumentali per il numerosissimo precariato presente nel proprio organico”. Per la Pezzopane si tratta di ”lavoratori precari di fondamentale importanza per lo svolgimento della quotidiana attivita’ amministrativa” ed in questi mesi coraggiosamente impegnati nell’emergenza.
SCARSITA’ DI RISORSE – Nella missiva la Pezzopane denuncia che ”la scarsita’ di risorse, il sistema dei finanziamenti, la normativa intervenuta a regolare le procedure di stabilizzazione non hanno aiutato e non aiutano le amministrazioni a perseguire l’obiettivo di offrire, in questa situazione straordinaria, almeno la sicurezza del posto di lavoro ai propri dipendenti precari”. Nella lunga lettera la Presidente della Provincia fa riferimento ai provvedimenti normativi adottati dal Governo nell’eccezionalita’ dell’emergenza post sisma, ma che hanno riguardato solo determinati settori del precariato.
FARE BENE ANCHE ADESSO – ”Siamo pienamente convinti – spiega la Pezzopane – che bene e’ stato fatto in quella circostanza, e che quanto fatto allora possa essere ripetuto anche per la situazione attuale, nella quale, per citare solo alcuni esempi, i Centri per l’Impiego e le strutture amministrative competenti a gestire, tra le altre cose, la problematica degli ammortizzatori sociali in deroga, hanno visto aumentare in misura esponenziale la propria utenza e il carico di lavoro delle attivita’ istituzionali; l’Universita’, che tra mille difficolta’ e’ riuscita a non perdere i propri studenti, con un grandissimo sforzo di riorganizzazione delle proprie strutture; l’Azienda sanitaria locale che e’ impegnata ad offrire il migliore servizio possibile nella provvisorieta’ della propria sede e con gli scarsissimi fondi di cui dispone a causa dei tagli di bilancio; la stessa Regione Abruzzo”.
PRECARI – La Presidente della Provincia sottolinea la ”la necessita’ di costruire insieme al Governo ed alla Regione una proposta seria e finanziabile, anche a cadere su quanto gia’ reso disponibile per l’Abruzzo, indirizzata a consolidare e, ove possibile, definire stabilmente, il percorso lavorativo di tutti i precari che quei servizi assicurano giornalmente sul territorio”.
STABILIZZARE – Nella lettera, la Pezzopane chiede alla Regione Abruzzo di provvedere, attraverso risorse comunitarie, a stabilizzare i dipendenti delle amministrazioni locali; al Governo l’autorizzazione a procedere all’assunzione dei precari, in deroga agli obblighi di riduzione e contenimento della spesa di personale. Inoltre, suggerisce di reperire le risorse occorrenti per le assunzioni dei precari della Provincia dell’Aquila, ad esempio, stornando da ciascuna delle altre Province una quota indicativamente del 5% dell’importo per queste previsto dallo stanziamento annuale del ministero del Lavoro. ”Detto importo potrebbe essere conferito annualmente, dunque stabilmente, alla Provincia dell’Aquila per tale scopo” auspica la Presidente.
FONDO AD HOC – La stessa Pezzopane fa appello altresi’ a costituire un fondo ad hoc anche per altre istituzioni del cratere ed a prevedere la prosecuzione dei contratti a termine per tutta la durata dell’emergenza. Proposte e richieste a Sacconi, Brunetta, Chiodi e Cialente rappresentano la sostanza di un Protocollo di intesa ”Il Lavoro Anzitutto” – Proposte e progetti per il rilancio del mercato del lavoro locale nelle aree colpite dal sisma, siglato dalle organizzazione sindacali, dalle Associazioni datoriali e da quelle di categoria, nonche’ dai Comuni del cratere e da tutte le Istituzioni locali, gia’ trasmesso alle competenti strutture ministeriali, in data 4 gennaio 2010 unitamente alla richiesta di un incontro, a cui, ad oggi, non e’ stato dato alcun riscontro. Per questo, la Pezzopane, considerata l’importanza dell’argomento, torna a sollecitare un nuovo incontro per ragionare insieme, trovando soluzioni condivise ad un problema che sta paralizzando la citta’.
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