Saperne di più. Sequenza del 2016
La sequenza sismica apertasi con la forte scossa di tre anni fa (agosto 2016) non è conclusa. A dirlo l’INGV, ovvero la fonte scientifica più autorevole in Italia. L’affermazione è convalidata da lunghi studi e ricerche, ancora in corso, affidate a sismologi e geologi specialisti nello studio delle scosse in Italia centrale.
Che la sequenza fosse in corso si poteva supporre semplicemente tenendo conto delle scosse che si ripetono nell’area tra Camerino e L’Aquila, i due stremi.
Scosse sempre meno frequenti e poco potenti, ma di sicuro prove di una febbre sismica che perdura.
Di tali scosse (che sono spesso anche quotidiane) non viene ormai quasi più data notizia, ed è un errore informativo. La gente non deve credere che tutto sia finito. Neppure cedere al catastrofismo, è ovvio. Solo sapere come stanno le cose. Nessuno meglio dell’INGV per rivelarlo. Purchè si voglia davvero sapere e informare correttamente.
Ad Amatrice dicono: ci hanno lasciati soli tutti coloro che promettevano che non l’avrebbero fatto. Non la scienza, che fa il suo lavoro.
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