L. De Amicis: apertura della settimana di eventi con l’Orchestra nazionale dei Conservatori
L’Aquila – (F.C.). Una serata incentrata sui temi delle radici, dell’appartenenza alla terra, ma anche della rinascita e del futuro e che per questo, accanto a grandi nomi del mondo dello spettacolo, vede tra i protagonisti 75 giovani musicisti dell’Orchestra nazionale dei Conservatori, quella costituita dai migliori studenti di tutta Italia. A loro la grande responsabilità di aprire all’Aquila, nel ‘Teatro del Perdono’ allestito davanti alla basilica di Collemaggio, oggi 23 agosto alle 21, la settimana di eventi e celebrazioni della 725/a Perdonanza Celestiniana. “E’ un’orchestra con cui suoniamo repertorio classico, crossover, musica leggera – spiega il direttore d’orchestra Leonardo De Amicis, direttore artistico della Perdonanza, anche oggi impegnato nelle prove – e che muta continuamente; molti studenti sono all’ultimo anno di conservatorio e poi ognuno seguirà la sua strada. Non hanno il suono delle grandi orchestre composte, non la maestosità che deriva da cento anni di lavoro, ma certo hanno un’energia che raramente ho trovato altrove, che è l’energia tipica dei ragazzi di 18 anni. Ecco, quest’anno la Perdonanza pensa ai giovani, tutto è per loro. Noi che abbiamo fatto una parte del nostro cammino cerchiamo di preparare per loro un bel futuro, perché sono loro che ci amministreranno”. Elettrizzato ed emozionato si definisce De Amicis pensando a domani sera quando sul palco arriveranno Giancarlo Giannini, Gianni Morandi, Franco Nero e Vanessa Redgrave. Sarà una serata di racconto e musica, quella di domani, intitolata ‘L’Aquila rinasce’. “Molti grandi artisti subito dopo il terremoto del 6 aprile 2009 si sono spesi per la città senza il faro acceso – sottolinea De Amicis – Domani saranno sul palco accanto a compagini locali, alle corali aquilane, a Simona Molinari, Stefano Di Battista, Amii Stewart, Paolo Vallesi, Piero Mazzocchetti, Vittoriana De Amicis. Ho scritto la serata scegliendo nel 90% dei casi brani che siano in concordanza con i temi dell’evento, ma ci sarà anche l’apertura ludica, l’apertura pop. Abbiamo un canovaccio da seguire, ma ognuno degli ‘attori’ di questo grande racconto darà quello che vuole dare e ci sarà senz’altro la libertà di dire”. (fonte ANSA)
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