Cospa denuncia sindaco Villa S.Lucia


Ofena – Il Cospa ha presentato al prefetto dell’Aquila un esposto in cui mette in luce una situazione a suo giudizio irregolare, riguardante il sindaco di Villa S,.Lucia, uno dei piccoli centri rientranti nel cratere sismico. “Ofena – scrive Dino Rossi per il Cospa Abruzzo – è un esempio di cattiva amministrazione, e più volte abbiamo messo in luce l’operato della sindaca, che però non è la sola da criticare. C’è anche la sindaca di Villa, un paesino di appena un centinaio di abitanti, molti dei quali anziani. La Coletti e la Colagrande.le sindache, due personaggi di “cultura”, tutte e due insegnanti in pensione che per arrotondare la loro mensilità, hanno pensato di fare politica. Da documenti pervenuti a codesto ufficio con l’ausilio dei piccioni viaggiatori, abbiamo scoperto che la Sindachessa di montagna del piccolo Comune del Cratere, è particolarmente distratta,.-Dall’agosto del 2006 la Sindachessa in questione, ben 3 anni prima del sisma, è residente a Villa S. Lucia degli Abruzzi, come attesta lo storico di residenza rilasciato dal comune dell’Aquila. Il marito T.A. ed il figlio T.G. rimangono residenti nel comune dell’Aquila fino all’8 settembre del 2009, 5 mesi dopo il sisma, giorno in cui trasferiscono la residenza in Villa S. Lucia degli Abruzzi in un’abitazione di proprietà, e necessariamente AGIBILE per via delle norme sulle nuove residenze”.
Secondo il Cospa e l’esposto al prefetto “la Colagrande e la sua famiglia percepiscono l’Autonoma Sistemazione del Comune dell’Aquila pur avendo una casa agibile e di proprietà nel paese in cui lei è PRIMO cittadino e nello stesso tempo CONTROLLORE di eventuali irregolarità, ma a quanto sembra gli è sfuggita la sua posizione ripetutamente visti i ripetuti bonifici ritirati. Cosa che non è sfuggita al Cospa Abruzzo che è sempre attento a questi piccoli comuni, il quale si dice in possesso dei documenti per comprovare quanto afferma,.
“Visto che la stessa situazione si sta verificando in più paesi si chiede all’ill.mo Sig. Prefetto Dr. Franco Gabrielli – dice l’esposto – l’invio di un commissario ad acta per una verifica della posizione degli amministratori dei piccoli comuni, affinché i furbetti vengano assicurati alla giustizia, anche per non rendere vano il lavoro svolto da codesta Associazione sempre attenta alle scorribande di amministratori attenti solo per i casi degli altri”. Naturalmente siamo pronti a pubblicare ogni tipo di precisazione o rettifica da parte degli interessati, se ve ne saranno.
(Nella foto Dino Rossi del Cospa)


25 Marzo 2010

Categoria : Cronaca
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