Infermieri, geriatria al collasso


APPELLO A MASCI E VERI’ -

Pescara – L’Ordine delle professioni Infermieristiche di Pescara, attraverso la presidente Irene Rosini, dice una sua nota, esprime la propria amarezza e sconforto di fronte dell’ennesima denuncia riguardante le condizioni in cui versano i pazienti del reparto di Geriatria dell’ospedale civile Santo Spirito di Pescara. “Condizioni che ledono ancora di più la dignità della persona, in quanto colpita maggiormente nella sua fragilità di anziano e malato – rimarca Rosini – non è più accettabile la persistenza di questa situazione divenuta oggi cronica e non più straordinaria, già denunciata più volte dall’ordine”.
A fronte di 46 posti letto e 9 di lungodegenza, su due unità operative, i pazienti da assistere sono costantemente 64, con punte che superano gli 80 degenti. Oggi, 16 agosto 2019, a Geriatria ci sono 72 pazienti, con un tasso di occupazione media dei posti letto pari al 130%.
“Il personale – aggiunge la presidente dell’Opi Irene Rosini – è calibrato per assistere i posti letto dichiarati e non quelli in esubero. Questo crea notevoli difficoltà, esponendo a rischio non solo la sicurezza delle cure, ma anche quella degli operatori che si trovano ad assistere un numero maggiore di pazienti affetti da più patologie diverse e con un’elevata complessità e dipendenza assistenziale, non potendo assolvere molte volte a quelle che sono le reali richieste di assistenza di base. Le criticità aumentano durante i turni notturni, quando sono presenti solo due infermieri per turno per circa 38 pazienti, con accettazione ricoveri e la completa assenza di personale socio-sanitario”.
E’ stato evidenziato come la letteratura internazionale indichi un rapporto ottimale per la garanzia assistenziale nei reparti ospedalieri di 1/6 (infermiere/paziente). Gli studi evidenziati hanno dimostrato come un aumento di questo rapporto, aggiungendo un paziente ad infermiere (ad esempio 1/7), aumenti del 6% la mortalità e del 23% le cure mancate. (Studio RN4CAST)
“La criticità maggiore – sottolinea Irene Rosini – è data dal setting assistenziale, che per molti degenti purtroppo si esplica in corridoio, dove mancano le più basilari condizioni di privacy, rispetto e dignità dell’uomo. Sicuramente tutte le problematiche sono legate a doppio filo con il cambiamento demografico (aumento della vita media), con la carenza di strutture ricettive sul territorio (RSA con pochissimi posti letto), e con l’intensità di cure che oggi è possibile grazie allo sviluppo della tecnologia e della medicina geriatrica, ma non si può continuare ad assistere nel 2020 a questo grido di dolore dei malati e dei loro familiari”.
L’Ordine delle professioni infermieristiche rivolge un appello all’assessore regionale alla Sanità Nicoletta Verì, che ha già visitato il reparto e valutato tutte le varie problematiche, e a tutti gli organi politici, compreso il sindaco di Pescara Carlo Masci, affinché intervengano al più presto “per adeguare le dotazioni organiche del personale infermieristico e di supporto, migliorare e potenziare i setting assistenziali e le risorse tecnologiche al fine di ridare dignità e rispetto alla nostra popolazione anziana”.


16 Agosto 2019

Categoria : Attualità
del.icio.us    Facebook    Google Bookmark    Linkedin    Segnalo    Sphinn    Technorati    Wikio    Twitter    MySpace    Live    Stampa Articolo    Invia Articolo   




Non c'è ancora nessun commento.

Lascia un commento

Utente

Articoli Correlati

    Nessun articolo correlato.