Siamo ancora in Europa?
La politica italiana più sali di livello, meno si capisce. Restando in Abruzzo, ti perdi tra le domande, ma alla fine lasci andare. Facciano un po’ quello che vogliono.
Passando all’orbita più esterna, quella nazionale, ti chiedi: se il premier Conte – vicino ai 5S – dice sì alla TAV, perché in Senato i 5S votano no alla TAV? Mentre la Lega alleata dei 5S vota sì con il PD?
Ti chiedi ancora: il premier dovrebbe dimettersi oppure vaneggiano coloro che dicono di sì?
L’Italia, è palmare, non è più in Europa. E’ per conto suo, una specie di anomalia democratica, una sfetatura. Una escrescenza che non si sa a cosa serva, tra gli altri paesi democratici europei.
Ma è chiaro che a sbagliare siamo noi, che cerchiamo caparbi ancora spiegazioni logiche e coerenza nell’operetta in cui viviamo. O meglio, sopravviviamo.
PENSIERINO – Supererò correnti gravitazionali, la luce e lo spazio per non farti invecchiare. Sublimi fantasie di Battiato., una mente poetica nel mare magnum di fesserie canzonettistiche.
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