FdI, iniziativa per i call cnter
L’Aquila – Un flash mob sotto la sede – dice Fratelli d’Italia L’Aquila – per tenere alta la tensione sulle questioni legate ai call center della città dell’Aquila. L’iniziativa si terrà il 6 agosto dalle ore 08,00 alle 09,00 al call center Consorzio Lavorabile a Pettino, il consorzio che gestisce la commessa Inps/Equitalia. Ad annunciarla è il portavoce cittadino di Fratelli d’Italia, Michele Malafoglia. “Si tratta di un settore strategico per il capoluogo abruzzese che impiega più di 1500 lavoratori, anche provenienti da fuori città– Ci sono importanti e difficili vertenze aperte e altre situazioni su cui l’attenzione delle istituzioni e della comunità deve essere massima”.
“La società Olisitem, che gestisce la commessa ACEA e Poste Italiane, non ha risposto al bando Acea. Per i 150 lavoratori impiegati su commessa di Poste italiane chiediamo a quest’ultima la garanzia che sul bando ci sia la corretta applicazione della clausola sociale che garantisca la territorialità oltre al mantenimento degli attuali livelli occupazionali e retributivi .
C’è poi la vicenda legata a Transcom e al consorzio Lavorabile.
“Recentemente c’è stato il cambio di appalto ed è stata individuata la nuova società che gestirà questo importante servizio per i cittadini. – spiega Malafoglia – Proprio ai nuovi vertici aziendali ci rivolgiamo con questa manifestazione affinché con il nuovo corso si applichi correttamente la legge 11 del 2016 (clausola sociale) quindi porre rimedio ad una disparità di trattamento tra lavoratori. Ad alcuni, infatti, viene applicato il contratto delle telecomunicazioni, ad altri quello delle cooperative sociali. Questi ultimi sono costretti ad una evidente disparità salariale e normativa pur svolgendo le stesse identiche mansioni dei colleghi che beneficiano del trattamento economico previsto dai contrati Tlc. Ciò che chiediamo è che finalmente, dopo anni di ingiustizia e le richieste giunte da alcuni sindacati, si arrivi ad una uniformità contrattuale per tutti i lavoratori del call center”. “Inoltre – aggiunge Malafoglia – chiediamo con forza che il nuovo gestore della commessa applichi correttamente la clausola sociale e che le donne e gli uomini, tra cui molti disabili, impiegati nel call center rimangano all’Aquila così come dichiarato nella riunione del 25 luglio in sede INPS. Sono in tutto oltre 550 le persone, nella sola città dell’Aquila, che quotidianamente svolgono un servizio essenziale per la comunità in un settore, quello dei contact center, che in provincia impiega più di 1500 lavoratori”.
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