Se il bastardo assassino è “made in USA”
L’Aquila – Scrive Franco Taccia: “Ennesima vittima del dovere ed ennesime castronerie da parte di tutti. Dagli sceriffi che invece di pesare le parole ne aprofittano per avere consensi ai giornalisti, fino a ex altolocati in politica che blaterano senza freno. E chi ha vomitato falsita` le rimangi. La realta` e` che una vita e` stata spezzata. E gia` alcuni media, parlando di questi due miserabili, li chiamano “ragazzi”, informandoci anche del fatto che uno dei due e` molto provato, povero cocco! Chi spara balle su lavori forzati, chiavi buttate o condanna sicura all’ergastolo legga cosa prevede il codice penale in Italia, ossia che dopo 26 anni, per buona condotta si ottiene la liberta` condizionale. Per cui un essere spregevole che entrasse in carcere a 20 anni, facendo il bravo potrebbe uscire a 46. Ma il timore e` un altro. Ti pare che il 7° cavalleggeri lo abbandona in un carcere dello “stivale” senza ricorrere a qualche “accordo” con un paese considerato ancora sottomesso, come 75 anni fa?
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