Programmazione sanitaria: dal PD dubbi sulle procedure di riordino


L’Aquila – (F.C.). Silvio Paolucci, Capogruppo PD, Sandro Mariani, Capogruppo AiC e Americo Di Benedetto, Capogruppo LP, sono intervenuti sulla questione riguardante la programmazione sanitaria regionale: “La Giunta Marsilio getta la maschera anche sulla programmazione sanitaria. Dopo una campagna elettorale improntata sulle facili promesse e selfie, la coalizione di governo regionale si scontra contro la verità dei fatti. Dopo le prime indiscrezioni circolate ieri, oggi l’Assessore al ramo, che ha predisposto un lavoro di onestà intellettuale, ha illustrato la proposta della nuova rete ospedaliera abruzzese: la conferma della precedente programmazione, con gli adeguamenti fino ad aprile 2021 per Penne e Popoli, in ragione delle note modifiche legislative nazionali. Molte, invece, le promesse tradite: dai Dea di II° che avevano promesso in ogni capoluogo di Provincia (e riproposte nelle recenti elezioni comunali), passando per la mancata programmazione dell’emodinamica di Vasto, alla non riuscita promozione dei presidi ospedalieri di Sulmona e Giulianova ad ospedali di I° livello. In pratica – hanno chiarito – confermano i due Dea di 2 livello Chieti-Pescara e L’Aquila-Teramo, definiti dal precedente governo, i Dea di I° livello a Lanciano, Vasto, Avezzano. Tuttavia, il Dea di II° livello di L’Aquila-Teramo è espresso in modo timido. È stato esposto, infatti, che per via del Gran Sasso le tempistiche di attivazione saranno decisamente più dilatate rispetto a quello di Chieti-Pescara, al contrario delle promesse elettorali. Registriamo, invece, la reiterazione della richiesta di deroga alla chiusura del Punto Nascita della città ovidiana, così come suggerito nelle scorse settimane dalla risoluzione presentata in Consiglio regionale, e della zona disagiata per Atessa, seguendo i provvedimenti varati dalla precedente Giunta di centrosinistra. Così come registriamo – hanno continuato i Consiglieri di minoranza – che, a distanza di 16 mesi dal nuovo governo nazionale, il Movimento 5 Stelle non ha apportato alcuna variazione alla programmazione nazionale. In questo caldo pomeriggio d’estate, ciò che rileviamo ed evidenziamo è il fatto che, come neve al sole, si sciolgono tutte le promesse e le strumentalizzazioni politiche cavalcate in questi anni da chi allora censurava le scelte adottate dalla precedente Giunta, che, oggi come allora, sono strettamente connesse ai parametri imposti dalle regole nazionali che Salvini, Di Maio e Grillo si sono ben guardati dal modificare. Insomma dopo le proteste, comitati e finti comitati, il rancore espresso e utilizzato in campagna elettorale e durante la precedente legislatura, prevale una politica centrodestra-5 stelle, cialtronesca che ha raggirato sulla sanità comunità e cittadini. Infine, continuiamo a prendere atto – si è quindi conclusa la nota – del mancato dialogo tra i componenti della maggioranza che sembra non conoscere affatto le scelte dell’esecutivo da loro sostenuto”.


26 Luglio 2019

Categoria : Politica
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