CASE, pagati solo i soliti raccomandati?
L’Aquila – (di Giovanni Lolli, deputato PD) – Ho depositato oggi un’interrogazione parlamentare per sapere quali risposte intenda dare il Governo alle domande avanzate dai costruttori del territorio aquilano. L’Ance Aquila ha lanciato nei giorni scorsi un grido di dolore denunciando il rischio di chiusura per mancanza di liquidità di molte aziende del territorio impegnate nella ricostruzione
Le risorse pubbliche destinate agli interventi non circolano. E mentre i General Contractors del progetto Case sono stati pagati, il pagamento dei lavori subappaltati dagli stessi General Contractors alle aziende locali (è consentito il 50 % di subappalto dei lavori) ha subito lentezze e ritardi e gli interventi, ad esempio, sulle case A, B e C non vengono pagati.
Tutto questo crea una situazione di crisi di liquidità che rischia di portare al fallimento delle aziende locali.
E’ evidente che il meccanismo rigido e farraginoso, la lentezza degli iter e la mancanza di denaro pubblico porta a rallentare tutti i passaggi e le erogazioni dei contributi creando una situazione di difficoltà che arriva sino alle aziende impegnate nei lavori di ricostruzione che sono, a questo punto, in una situazione di indebitamento e di difficoltà grandissima
Nella mia interrogazione chiedo al Governo cosa intenda fare per risolvere questa situazione paradossale dove le aziende del territorio sul quale si dovrebbe investire rischiano la chiusura. Quali interventi il Governo intenda prendere per semplificare e accelerare i meccanismi di erogazione dei fondi e dei contributi.
(Ndr) – Quanto denunciato ieri dall’ANCE anche tramite il nostro giornale ha del vergognoso. Ripetiamo infatti che se i soldi ci sono, debbono essere pagati tutti coloro che hanno lavorato. Se non ci sono, spieghi chi ha pagato perchè lo ha fatto solo nei confronti di qualcuno escludendo gli altri. I soliti raccomandati o qualcosa di peggio? E’ ora di dare un taglio a burocrati (a casa quelli che non produconon risultati nei tempi giusti), dirigenti che dirigono solo la propria succosa busta paga, uffici che non operano, occhi di riguardo per questo o per quello e forse anche di molto, molto peggio. I favori si pagano? C’è da sospettarlo. Ma l’emergenza aquilana deve spazzare via tutto questo. Basta tolleranze e pazienza: ne abbiamo avute fin troppe. (Nella foto Col la sede dell’ANCE)
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