Burocrazia solo ridicola, o peggio?


Con la calura che arrostisce due risate fanno bene. La burocrazia offre sempre spunti impagabili. Lasciando da parte storie gravissime come i soldi europei per l’agricoltura non spessi, che rischiamo di perdere mentre la politica tace, stiamo su fatti meno gravi. Le luci nei tunnel della superstrada del Liri sono spente. Non si muove paglia fino a quando la storia finisce sui giornali. Immediata l’ANAS che proclama “provvederemo”. Se non ne parlavano i giornali? Facile, ci avrebbero dormito sopra chi sa per quanto. I responsabili? Vattelappesca.
Altra storia esilarante. Un uomo di 54 anni apprende di essere morto. Per errore di chi? Vattelappesca… Per uscirne, occorrono commercialisti e avvocati. Non basta che ai burocrati il “morto” si palesi in carne, ossa e rabbia.
Sono storie e storielle di burocrazia, in un Abruzzo che non cambia mai, etichettato ormai tra le ultime regioni in Europa per arretratezza burocratica. Dove, però, nessuno paga mai .

PENSIERINO – Se in qualche scartogfiere decide che sei morto, è insufficiente che ti rechi nell’ufficio di persona , ben vivo e incazzato. E poi parlano di spedizioni su Marte e sulla Luna…



24 Luglio 2019

Gianfranco Colacito  -  Direttore InAbruzzo.com - giancolacito@yahoo.it

Categoria : Editoriale
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