SCUOLA – Una valanga di docenti senza titolo
Scrive il sindacato ANIEF: “I danni della politica disastrosa dell’amministrazione centrale si ripercuotono sulle regioni: soltanto il 40% dei posti autorizzati in Emilia Romagna è in organico di diritto mentre il restante è assegnato in deroga; ne consegue che l’80% degli insegnanti potrebbe insegnare senza specializzazione, nonostante il Tar Lazio abbia già dato ragione ai legali dell’Anief sulla necessità di ampliare il numero degli ammessi ai corsi universitari e abbia già annullato la circolare sugli organici siciliani che presentava le stesse falle. Ancora aperto il ricorso per costituirsi nei ricorsi di ottemperanza su posti Tfa sostegno e organici e costringere il Miur a dare serie risposte.
Altro che lotta al precariato: le cattedre di sostegno libere ma assegnate solo in supplenze risultano in sensibile aumento. È di queste ore la notizia che in Emilia Romagna si registra un incremento del 28% dei posti in deroga sulle cattedre. In tutti, sono 10.219 i prof di sostegno che saliranno in cattedra. Ben 954 in più rispetto al 2018 che furono 9.265 (+10,3%). Solo a Bologna sono 2.101 i docenti 2019-2020 (+ 236), le deroghe passano da 549 a 796. Il problema, scrive Orizzonte Scuola, è che “le graduatorie sono quasi esaurite, il Miur ha autorizzato pochi posti per il Tfa sostegno, che è comunque partito da poco. I posti saranno occupati da supplenti di terza fascia non specializzati, chiamati dalle messe a disposizione”.
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