Crolli, 7 avvisi garanzia per via XX Settembre: anche alcuni nomi eccellenti
L’Aquila – (aggiornamento) – Ci sono anche nomi eccellenti tra i sette indagati per il crollo e i morti in via Venti Settembre 79. Eccoli: Francesco Laurini, 54 anni, di Magliano dei Marsi, residente a Rocca di Mezzo; l’ing. Armido Frezza, 63 anni, dell’Aquila, personaggio di primo piano nel mondo dell’imprenditoria e a suo tempo anche rappresentante della categoria; Diego Scoccia, 55 anni, dell’Aquila; Pietro Paoloni, 56 anni, dell’Aquila; Enrico De Cristofaro, 55 anni, di Avezzano; Maria Giuseppe Luigi Bonifacio, 48 anni, nato a Milano ma residente all’Aquila; Renato Amorosi, 51 anni, residente all’Aquila. Altri quattro indagati risultano deceduti. Nei confronti dei sette la procura della Repubblica ha formulato le ipotesi di omicidio colposo e lesioni colpose per il crollo parziale dell’edificio di via XX Settembre n.79, dinanzi la casa dello Studente, durante il terremoto del 6 aprile. Francesco Laurini, insieme ad Armido Frezza, sono gli amministratori della Societa’ Belvedere, proprietaria e committente dei lavori di ristrutturazione, con demolizione e ricostruzione, di un preesistente edificio, del garage che avrebbe indebolito, favorendone il crollo, di un’ala dell’edificio di via XX Settembre. Diego Scoccia e Pietro Paoloni sono i progettisti e direttori dei lavori di realizzazione del nuovo fabbricato. Enrico De Cristofaro ha svolto il collaudo statico dell’edificio. A Bonifacio e’ contestata la circostanza di essere il firmatario della relazione geologica-tecnica dei lavori. Renato Amorosi e’ il dirigente del settore territorio “Sportello Unico per l’edilizia” del Comune dell’Aquila che ha firmato la concessione edilizia per la realizzazione del nuovo edificio.
In passato, molte voci attribuirono a Frezza e alla sua impresa importanti lavori nella ricostruzione della città e appalti di grande rilievo. Sio parlò anche di “gente che aveva distrutto L’Aquila e ora la ricostruiva”, di lavori quanto meno avventati proprio in via Venti Settembre, di inquilini importanti in edifici dei Frezza. Tutte cose smentite o querelate dagli interessati, che ora però la Procura addita come indagati e destinatari di avvisi di garanzia con pesanti ipotesi di reato. C’è chi attende giustizia e risposte sui morti di via Venti Settembre e sui crolli all’ospedale. (Nell’immagine pittorica: dolore e disperazione ancora scottanti per le vittime dei crolli)
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